Smog, Ue cerca un compromesso sulle emissioni di CO2

Foto LaPresse - Andrea Campanelli

Bruxelles (Belgio) – Gli Stati membri dell’Ue stanno cercando un compromesso per superare le divisioni sulle riduzione delle emissioni di CO2 da imporre ai produttori di automobili.

Vertice in Lussemburgo sul riscaldamento globale

I ministri dell’Ambiente dei 28 hanno sul tavolo un progetto di riduzione del 35% delle emissioni per le nuove auto nel 2030 rispetto al 2021.

Obiettivo che la Germania sta cercando di abbassare

Il taglio proposto dalla presidenza austriaca del Consiglio dell’Ue è più ambizioso di quanto suggerito dalla Commissione europea alla fine del 2017 (-30% delle emissioni medie nel 2030), ma al di sotto di quello del 40% votato ai primi di ottobre dal Parlamento europeo.

La Francia chiede “una riduzione del 40% delle emissioni di CO2 delle auto nel 2030”, ha detto il ministro della transizione ecologica François de Rugy.

Anche Svezia, Danimarca e Paesi Bassi chiedono una riduzione maggiore

Ma un altro blocco, che comprende i paesi dell’Europa orientale e la Germania, rifiuta di andare oltre l’obiettivo originale della Commissione. “L’industria automobilistica tedesca sta spingendo la politica ambientale contro un muro“, ha dichiarato il ministro del Lussemburgo per lo sviluppo sostenibile, Claude Turmes.

Il ministro dell’ambiente tedesco, Svenja Schulze, ha ammesso che avrebbe voluto sostenere una diminuzione più ambiziosa degli inquinanti, soprattutto dopo che la relazione degli esperti delle Nazioni Unite ha chiesto misure “senza precedenti” per contenere i cambiamenti climatici. Ma il ministro socialdemocratico difenderà “la posizione coordinata” della coalizione del governo tedesco, dominata dai conservatori.

Secondo fonti diplomatiche le telefonate tra il Lussemburgo e Berlino continueranno “per tutto il giorno”, ma “non è escluso che dovremmo ricorrere a un voto a maggioranza qualificata” che metterebbe Berlino in minoranza, ha ammesso un funzionario europeo.

Oltre a ridurre le emissioni di CO2, gli Stati membri dovranno anche concordare obiettivi per la quota di veicoli elettrici nella flotta globale dei costruttori di automobili, fissata al 20% entro il 2025 e al 35% entro 2030 dal Parlamento europeo.

Il vertice sul clima si terrà a dicembre a Katowice, in Polonia

Se i paesi dell’Ue troveranno un accordo, saranno in grado di avviare negoziati con i parlamentari europei per arrivare a una legislazione vincolante. L’incontro di Lussemburgo ha comunque permesso di arrivare a una posizione comune in vista della COP24.

Testo attentamente formulato per convincere alcuni Paesi

L’Ue è “pronta a comunicare o aggiornare” i suoi contributi nazionali entro il 2020 agli obiettivi fissati alla COP21 di Parigi. “La chiave era inviare un segnale positivo, non impegnarsi a nuovi obiettivi”, ha detto una fonte diplomatica. L’Ue si è impegnata a COP21 a ridurre le emissioni di gas serra (CO2, metano, protossido di azoto, ecc.)di almeno il 40% entro il 2030, rispetto al 1990, in tutti i settori della sua economia.

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