Cesare Battisti, si segue la pista della Bolivia: il terrorista potrebbe aver lasciato il Brasile

E' irreperibile dalla fine di ottobre, qualche giorno fa è arrivato il via libera all'estradizione: dovrà scontare l'ergastolo in Italia

CANANEIA – Cesare Battisti potrebbe non essere più in Brasile. Un’ipotesi valida, non confermata per il momento, ma che renderebbe ancor più difficile la cattura del terrorista scomparso da fine ottobre. L’allarme è stato lanciato anche dal ministro della Pubblica sicurezza brasiliano, Raul Jungmann. “Non so dire se alta, ma è una possibilità”, ha commentato l’esponente del governo guidato da Jair Bolsonaro. Per le autorità locali, Battisti potrebbe essersi diretto nel confine con Bolivia e Paraguay.

Un pescatore lo avrebbe visto quattro giorni fa

La caccia a Battisti è serrata. La polizia federale è sulle sue tracce. Solo qualche giorno fa è arrivata quell’estradizione che nel 2010 il presidente Lula aveva negato. Il terrorista è stato condannato in Italia all’ergastolo per 4 omicidi. Scappò 36 anni fa, trovando accoglienza poi in Brasile come rifugiato politico. Dal 28 novembre, dall’elezione di Bolsonaro, di lui non si hanno più tracce. Potrebbe aver lasciato il paese, ma non è detto. C’è infatti chi, un pescatore per la precisione, ha dichiarato agli agenti di averlo visto solo pochi giorni fa. Altri abitanti di Cananéia, dove l’uomo viveva, hanno affermato di non avere più sue notizie da oltre un mese. Ma la pista boliviana non è l’unica seguita dalle autorità locali: Battisti potrebbe anche essersi diretto verso il ‘Mato grosso’ o Paranà.

Salvini: niente ‘wanted’, cose che lasciamo ai film

E la questione Battisti investe, ovviamente, anche la politica. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini si era detto disposto ad accompagnare personalmente il terrorista in Italia dopo l’estradizione. Ma non bisogna perdere la calma: “Non metteremo premi o wanted, lasciamo ai film quella roba lì”, ha fatto sapere sulla possibilità di una ricompensa per la cattura “Ma sono fiducioso sul fatto che si possa risolvere positivamente”.

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