Birmania, Unhcr chiede chiarimenti a India su rimpatrio gruppo Rohingya

L'Unhcr, l'agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati, ha espresso in una nota "rammarico per la decisione dell'India di rimpatriare un gruppo di persone Rohingya in Myanmar, il secondo rimpatrio di questo tipo in tre mesi".

(Photo by Phyo Hein KYAW / AFP)

MILANO – L’Unhcr, l’agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati, ha espresso in una nota “rammarico per la decisione dell’India di rimpatriare un gruppo di persone Rohingya in Myanmar, il secondo rimpatrio di questo tipo in tre mesi”. “Una famiglia di richiedenti asilo Rohingya provenienti dallo stato di Rakhine, registrati presso l’Unhcr in India, è stata rimpatriata in Myanmar giovedì scorso. Ciò dopo essere stata detenuta nello Stato indiano di Assam, dove dal 2013 scontava una pena per essere entrata nel Paese irregolarmente”, si legge nella nota. Nonostante i ripetuti solleciti, l’Unhcr sottolinea di non aver ricevuto nessuna risposta da parte delle autorità indiane. Questo riguardo alla richiesta di accesso alle persone in detenzione per verificarne la situazione e valutare la volontarietà della loro decisione di rimpatriare.

e ancora continua

 “Si tratta del secondo episodio del genere dall’ottobre 2018, quando l’India ha rimpatriato sette persone Rohingya nello Stato di Rakhine in Myanmar. Dove le condizioni non sono favorevoli al ritorno”, aggiunge l’Unhcr che continua a chiedere accesso e a cercare chiarimenti sulle circostanze del rimpatrio. L’agenzia dell’Onu conclude sottolineando che sono circa 18mila i rifugiati e richiedenti asilo Rohingya registrati dall’Unhcr in India, dislocati tutti in diverse zone del Paese.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome