Festival di Sanremo, ci siamo: il favorito è Ultimo

Sta per partire la 69esima edizione del concorso della canzone italiana, bookmaker scatenati

SANREMO – Dopo le polemiche la gara. Manca ormai pochissimo all’inizio della 69esima edizione del Festival di Sanremo e, come è ovvio che sia, è scattato il toto vincitore. Sono 24 gli artisti in gara e come era già avvenuto lo scorso anno, anche questa volta le previsioni di bookmaker e stampa, unica ad aver ascoltato le canzoni in gara, vanno nella stessa direzione.

Le proiezioni di bookmaker e stampa per la vittoria del Festival di Sanremo

Il favorito assoluto è Ultimo, che sul palco del teatro Ariston canterà ‘I tuoi particolari’. Se così fosse si ripeterebbe l’exploit di Francesco Gabbani capace di vincere in due anni nella sezione nuove proposte e poi in quella dei big. Ci si chiede a questo lungo chi possa essere l’outsider di turno ed anche qui i pareri sembrano unanimi. In rigoroso ordine di ‘quotazione’ Irama, il Volo e Nek proveranno a sovvertire il pronostico iniziale. Più staccati sono invece i veterani Daniele Silvestri, Arisa e Francesco Renga.

A chi il premio della critica?

C’è grande attesa poi per il Premio della critica che storicamente individua chi alla fine potrà vendere più dischi ed essere dunque tra i più suonati in radio. Da questo punto di vista l’orientamento più forte sembra essere quello che vede favorito Daniele Silvestri, con Simone Cristicchi e Francesco Motta che dovrebbero comunque dire la loro. Il brano più apprezzato dai giornalisti sembra essere infatti ‘Argento vivo’, che Silvestri canterà in coppia con il rapper Rancore. Attenzione però anche agli Zen Circus che sul palco del teatro Ariston presenteranno ‘L’amore è una dittatura’ altro pezzo molto apprezzato dalla critica. Come spesso accade, tuttavia, entrambe le canzoni, pur molto gradite agli addetti ai lavori, non dovrebbero avere alcuna possibilità di salire sul gradino più alto del podio. Previsioni, pronostici, idee e opinioni. Il festival di Sanremo al momento è tutto qui. C’è grande attesa: le serate dell’Ariston diranno alla fine chi avrà avuto ragione.

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