Venezuela, Branson organizza concerto il 22 febbraio in Colombia per aiuti

Il miliardario britannico Richard Branson sta organizzando un concerto per raccogliere 100 milioni di dollari di fondi per gli aiuti umanitari alla popolazione del Venezuela.

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CARACAS– Il miliardario britannico Richard Branson sta organizzando un concerto per raccogliere 100 milioni di dollari di fondi per gli aiuti umanitari alla popolazione del Venezuela. L’evento si terrà il 22 febbraio nella città colombiana di Cucuta, al confine con il Venezuela, e trasmesso in diretta su internet. “Il Venezuela sta soffrendo e non molto tempo fa era il paese più ricco del Sud America, ora sta affrontando la peggiore crisi umanitaria nell’emisfero occidentale”. Lo ha detto Branson in un video pubblicato su www.venezuelaaidlive.com. Il fondatore del gruppo Virgin ha aggiunto che sta organizzando il concerto su richiesta del presidente dell’Assemblea nazionale Juan Guaido, ora riconosciuto da oltre 50 paesi come presidente ad interim del Venezuela, e dal leader dell’opposizione detenuto Leopoldo Lopez, per attirare l’attenzione sulla crisi in Venezuela.

Il piano

 “Il nostro obiettivo è di raccogliere $ 100 milioni di dollari in 60 giorni e riaprire la frontiera venezuelana. Ciò in modo che gli aiuti umanitari possano finalmente raggiungere quei milioni di cittadini che ne hanno più bisogno”, ha detto Branson. Tra gli artisti previsti sul palco il cantante reaggae venezuelano Nacho, lo spagnolo Alejandro Sanz e i colombiani Carlos Vives e Juanes. Ma in programma anche la presenza dell’autore della canzone di successo “Despacito”, Luis Fonsi di Porto Rico, Miguel Bosé e la star britannica Peter Gabriel. Il concerto si terrà il giorno prima della data di ingresso degli aiuti in Venezuela annunciata da Guaido, bloccati al confine con la Colombia. Maduro si rifiuta di lasciarli entrare, dicendo che questo sarebbe il primo passo verso un’invasione degli Stati Uniti. “Dobbiamo rompere questa impasse o presto molti venezuelani saranno sull’orlo della fame o della morte”, ha detto Branson.

LaPresse

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