Tv, National Geographic dedica la serie ‘Genius’ ad Aretha Franklin

Serie prodotta da Ron Howard e Brian Grazer

Flowers and tributes are placed on the Star for Aretha Franklin on the Hollywood Walk of Fame in Hollywood, California, August 16, 2018, after the music icon, legendary singer and "Queen of Soul" loved by millions whose history-making career spanned six decades, died on Thursday, August 16, 2018, her longtime publicist announced. - Franklin, who was 76, influenced generations of female singers with unforgettable hits including "Respect" (1967), "Natural Woman" (1968) and "I Say a Little Prayer" (1968). She passed away at home in Detroit from advanced pancreatic cancer. (Photo by Mark RALSTON / AFP)

MILANO – Un 2019 ricco di novità per National Geographic che annuncia alcuni delle prossime produzioni in arrivo sul canale. Prima tra tutte la terza stagione di ‘Genius’, la serie prodotta da Ron Howard e Brian Grazer che quest’anno sarà dedicata ad Aretha Franklin. Il programma ripercorrerà la vita della grande artista, dalla sua carriera alla sua influenza sulla cultura contemporanea. Considerata la più grande cantante dei nostri tempi, Aretha Franklin è stata un prodigio della black music ma anche un’importanteattivista per i diritti civili. Imparò a suonare il piano da autodidatta e iniziò la sua carriera cantando nei cori gospel insieme al padre. Firmò il suo primo contratto all’tà di 18 anni, ha venduto oltre 75 milioni di dischi in tutto il mondo.

Le riprese prenderanno il via in estate. La serie andrà poi in onda su National Geographic nei primi mesi del 2020.

Andrà in onda questa estate su National Geographic ‘The hot zone’, la serie che vede protagonista Julianna Margulies (vincitrice di 1 Golden Globe e 2 Emmy per The Good Wife e di 1 Emmy per il suo ruolo in E.R.). La serie basata sul best seller di Richard Preston e ispirata ad una storia vera, è un thriller scientifico che vede al centro la dottoressa Nancy Jaax, scienziata dell’esercito americano impegnata in prima linea per evitare una possibile e letale epidemia di ebola. Nel 1989, infatti, quando il virus colpisce per la prima volta su alcune scimmie presenti in un laboratorio di Washington, non esiste alcuna cura e la malattia appare da subito un pericolo per tutta l’umanità. Nel cast anche Noah Emmerich e Liam Cunningham.

(LaPresse)

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