“Non ci sono più i bombaroli di una volta”, la solidarietà choc di un senatore 5 Stelle a Chiara Appendino

L'intervento raccapricciante di Airola: "Non capite proprio niente di istituzioni. Siete troppo ignoranti per fare i bombaroli. Quelli bravi di una volta sapevano chi colpire e pagavano di persona. Di gente così non ce n'è più"

Alberto Airola

TORINO – Rimpiangere “i terroristi di una volta”? Fatto. Lo scivolone del senatore del Movimento 5 Stelle Alberto Airola ha fatto il giro del web. In un messaggio di solidarietà al sindaco di Torino Chiara Appendino per il pacco bomba indirizzatole, Airola si prodiga in un parallelismo storico choc: “Non capite proprio niente di istituzioni. Siete troppo ignoranti per fare i bombaroli. Quelli bravi di una volta sapevano chi colpire e pagavano di persona. Di gente così non ce n’è più“. Il post Facebook del senatore grillino è stato preso di mira da centinaia di commenti con gli utenti divisi tra l’indignazione e lo sfottò. Frase poi cancellata, l’immagine è diventata virale.

La gaffe del Senatore 5 Stelle

Così il senatore 5 Stelle e No-Tav: “Chi saranno quei o quel miserabile che ha spedito un pacco bomba a Chiara Appendino? Che si nascondono dietro un falso e significativo mittente ma non hanno il coraggio di metterci la faccia? Prima che finisca o finiscano a marcire in carcere, perché li beccheranno, questo è certo. Facciano un salto a casa mia che glielo faccio ingoiare il loro di pacco. Io il coraggio di guardarlo/vi in faccia ce l’ho, tu o voi non ce l’avete perché siete nati pavidi e vigliacchi. E se invece non fosse così, fatevi vivi se avete gli attributi, conigli“, lo sfogo di Airola arriva a muso duro. Ma la gaffe è dietro l’angolo.

La condanna del web: “Si vergogni, dimissioni!”

Sbagliate obiettivo. Non capite proprio niente di istituzioni. Siete troppo ignoranti per fare i bombaroli. Quelli bravi di una volta sapevano chi colpire e pagavano di persona. Di gente così non ce n’è più“. A chi era riferita la frase choc del Senatore non è dato saperlo. Ma la condanna del web non è tardata ad arrivare: “Ma come fa un Senatore della Repubblica a dire che una volta i terroristi colpivano le persone giuste, le istituzioni giuste? A chi fa riferimento?”, chiede Edoardo in commento al post. “Queste parole sono vergognose. Si dimetta“, aggiunge Valentino. Diverse le pagine satiriche che hanno rilanciato il post: “Ah, quanto ci mancano i terroristi di una volta, quelli bravi“, ironizza la pagina Socialisti Gaudenti.

La toppa peggio del buco: “Mi riferivo ai rivoluzionari di fine ‘800”

La toppa è peggio del buco: “Ho cancellato la frase finale perché è stata fraintesa e poteva offendere qualcuno“, questa la giustificazione di Airola. Ma nessuna scusa, solo una spiegazione: “Non mi riferivo ai terroristi ma a chi a fine ‘800 e inizio ‘900 cercava di fare la rivoluzione“. Anche in questo caso il web non ha perdonato il pentastellato piemontese: “Nemmeno il coraggio di prendersi le proprie responsabilità“, fa notare un utente. Ed effettivamente, dopo uno scivolone di questa natura in un post in cui, tra l’altro, si invitano i terroristi a mettere la faccia sulle proprie azioni, la giustificazione senza scuse di Airola assume caratteristiche comiche e grottesche. Chapeau.



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