Industria, Istat: “Prezzi alla produzione fermi a marzo, +2,9% annuo”

A marzo i prezzi alla produzione dell'industria sono rimasti stabili rispetto al mese precedente, mentre su base annua registrano un incremento del 2,9%

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MILANO – Industria, Istat: “Prezzi alla produzione fermi a marzo, +2,9% annuo”. A marzo i prezzi alla produzione dell’industria sono rimasti stabili rispetto al mese precedente, mentre su base annua registrano un incremento del 2,9%. Lo rileva l’Istat. Sul mercato interno i prezzi alla produzione dell’industria rimangono invariati su febbraio e aumentano del 3,7% su base annua. Al netto del comparto energetico la variazione congiunturale è ugualmente nulla e si riduce in misura ampia l’incremento tendenziale (+0,6%).

Sul mercato estero la variazione congiunturale è lievemente positiva (+0,2%), sintesi di andamenti simili per entrambe le aree (+0,3% area euro, +0,1% area non euro). Su base annua si registra un aumento dello 0,9% (+0,6% area euro, +1,1% area non euro).

Nel primo trimestre del 2019 si stima una flessione congiunturale dei prezzi alla produzione dell’industria (-0,7%) mentre, su base annua, si rileva una crescita del 3,1%. La dinamica annua dei prezzi è più sostenuta sul mercato interno (+4,0%) rispetto a quello estero (+0,8%).

Il settore manifatturiero che si caratterizza per il più ampio aumento annuo è la fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati (+5,4% sul mercato interno, +15,5% in area euro, +7,4% in area non euro). In lieve diminuzione, sul mercato interno, solo il settore delle industrie alimentari (-0,6%); sul mercato estero area euro, il settore dei mezzi di trasporto mostra la flessione più marcata (-1,8%) mentre, in area non euro, la diminuzione maggiore si registra nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (-0,8%).

(LaPresse)

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