Taglio dei parlamentari: oggi il voto alla Camera

Drastica riduzione del numero dei deputati da 630 a 400 e dei senatori da 315 a 200

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – Oggi il voto alla Camera del tanto discusso taglio dei parlamentari. Una drastica riduzione che porterà gli inquilini di Montecitorio da 630 a 400. La scure si abbatterà anche su Palazzo Madama: da 315 i senatori passeranno a 200.

Conseguenze anche per gli eletti all’estero: i seggi dei deputati passeranno da 12 a 8, i senatori da 6 a 4.

La riforma voluta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro (M5S), determinerà il cambiamento numerico di rappresentanza: alla Camera andrà 1 deputato ogni 151.210 abitanti (oggi 96.006 ), al Senato 1 senatore per 302.420 abitanti (ora 188.424). E. per renderla attuativa, pena l’azzeramento, la riforma dovrà ottenere 316 voti favorevoli

Spalle al sicuro

Con il taglio dei parlamentari si va a bloccare la XVIII legislatura sulla quale verrebbe stipulata un’assicurazione sulla vita a favore di quei deputati e senatori che non verrebbero rieletti.

Le date

Entro il 7 gennaio è la data entro la quale sarà possibile sapere se “uno dei soggetti indicati dalla Costituzione (un quinto dei membri di una Camera, 500 mila elettori, cinque consigli regionali) chiederà o meno il referendum confermativo”. In caso affermativo il voto passerebbe a maggio-giugno del 2020.

Se il testo dovesse essere confermato, “scatterebbero i 60 giorni concessi al governo per ridisegnare i collegi (la legge delega 51/2019 è già vigente)”. A quel punto il tutto verrebbe prorogato alle soglie dell’autunno, ovvero a settembre.

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