Nazionale, ultimi due impegni in vista dell’Europeo

Foto Massimo Paolone / LaPresse Nella foto: Roberto Mancini

Bosnia Erzegovina e Armenia. Sono questi gli ultimi due impegni della Nazionale italiana di Roberto Mancini che, con il posto ai prossimi Europei già conquistato grazie ad un girone da record, utilizzerà le prossime gare per esperimenti importanti in vista dell’Europeo stesso. Non ci saranno Berardi, Verratti e Spinazzola, Mancini ha chiarito alcune situazioni ‘scomode’ verso una competizione che è vista come la grande possibilità di riscatto per la nostra Nazionale dopo gli ultimi flop in campo internazionale.

Verso gli ultimi due impegni della Nazionale 

“Florenzi – ha detto Mancini – non è un problema perché si è riposato e sarà più fresco per l’Europeo, per noi è un giocatore importante e sa giocare. Per quel che riguarda Gianluca Mancini va bene giochi a centrocampo perché può migliorare le sue doti di palleggio, ma per noi rimane un difensore. Zaniolo ogni partita che fa migliora, deve crescere ancora lavorando seriamente come sta facendo”. Impossibile non parlare di Balotelli, ancora una volta grande assente nelle convocazioni. Per lui Mancini ha ancora una volta lasciato le porte aperte, confermando di avere con lui un rapporto importante e che “è ancora in età per fare molto, se dovesse essere richiamato è perché è utile per la Nazionale non per mandare un messaggio. Abbiamo chiamato alcuni giovani perché da qui a marzo non avremo la possibilità di vederli dal vivo”.

Chi scenderà in campo?

Per quel che riguarda le formazioni che scenderanno in campo i prossimi venerdì e lunedì, due le certezze. La prima riguarda il modulo, che sarà ancora il consolidato 4-3-3, la seconda la scelta del centravanti. Mancini, infatti, ha già annunciato che Belotti e Immobile giocheranno una gara a testa da titolari e non ha chiuso ad un possibile futuro ‘di coppia’. Anche se, come detto, l’attuale e sicuro modulo difficilmente lo permetterà. Una curiosità sulla maglia da gioco. Dopo il ‘verde’ utilizzato in Grecia, sarà la volta del bianco. Un colore, hanno fatto sapere i responsabili, “che vuole esaltare le aspirazioni di successo della nuova generazione”.

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