Al Sanremo di Amadeus e Fiorello vince Diodato con ‘Fai rumore’, un inno all’amore nel senso più ampio della parola e nel contempo un “invito ad abbattere i muri dell’incomunicabilità”. Posto d’onore per Francesco Gabbani con ‘Viceversa’ e al terzo posto la rivelazione Pinguini Tattici Nucleari con ‘Ringo Starr’. A Diodato vanno anche il Premio della Critica intitolato a Mia Martini e quello della Sala Stampa Lucio Dalla, per la sezione Campioni.
Il Festival di Amadeus e Fiorello
Sarà ricordato come il festival dei due conduttori e i record di ascolto che non si registravano da decenni. “Amadeus è stato un direttore artistico ineccepibile”, ha detto Vincenzo Mollica, pronto a congedarsi per andare in pensione. In effetti Amadeus si è rivelato ancora una volta un presentatore poliedrico, camaleontico, capace di gestire in maniera impeccabile qualsiasi situazione, oltre a dare il giusto spazio alla protagonista principale della kermesse: la musica italiana.
Grande Fiorello
Coadiuvato da un sempre grande Fiorello (si è sentita la sua assenza nella terza serata) si è creato un connubio che fa fatto letteralmente esplodere la manifestazione. Ed è stato lo stesso co-conduttore a dare la notizia con le trattative in corso con i vertici Rai per un favoloso bis per l’dizione del prossimo anno. “I vertici Rai ci hanno proposto di fare il Sanremo bis: la risposta la daremo alla fine di questa puntata, la settimana prossima”.
La finalissima
Si apre sulle note dell’inno nazionale a sottolineare l’italianità della kermesse sanremese che ha raggiunto record di share sempre al di sopra del 50%.
Il vincitore Diodato
Un pezzo “Fai rumore” già considerato un possibile vincitore del Festival, ma la lotta con Francesco Gabbani è stata serrata. Una canzone la sua che sia musicalmente che nei contenuti colpisce in maniera diretta l’ascoltatore.
Il Tiziano Ferro show
E’ stato uno degli ospiti fissi di questa edizione. Ma l’ultima serata non ha voluto aprire con la musica ma con un monologo ispirato ai prossimi suoi 40 anni e alla sua omosessualità: “Fra due settimane compio 40 anni. Per la prima volta ho sognato Dio e ho scoperto che non voglio essere una persona che fa del male. L’amore è un lavoro lento e faticoso, fatto di mediazione e di pazienza. Adesso so che il brutto tempo non esiste. A 40 anni penso proprio che non ci sia bisogno di raccontare da che parte sto”. Poi la musica con tre suoi brani.
Gli altri ospiti della finale
Da evidenziare gli interventi di Bianca Guaccero ed Enrico Ruggeri che ha invece dato un suo sostegno a Bugo, invitandolo come ospite il cantante squalificato per aver lasciato il palcoscenico durante il suo duetto con Morgan. Bella anche l’esibizione di Elettra Lamborghini a cui è sfuggita la scollatura e il direttore d’orchestra che hanno dato vita ad un balletto incontenibile. Poi Sabrina Salerno come al solito vera star.
I dati
Sarà ricordata la 70esima edizione del Festival come quella dei record. Ben 11 milioni e 476mila, pari al 60,6% di share, i telespettatori che sono rimasti appiccicati ai televisori nella finalissima. Solo lo scorso anno l’ultima serata erano stati in media circa 10 milioni e 622mila pari al 56,5%. La serata precedente che ha visto la vittoria di Leo Gassman tra le Nuove proposte era stata seguita da 9 milioni e 503mila, pari al 53,3%. Con il 60,6%, la finale di Sanremo 2020 ha centrato il miglior risultato in termini di share dal 2002, quando l’ultima serata del Festival, condotto da Pippo Baudo con Manuela Arcuri e Vittoria Belvedere, raccolse il 62,66%.