Reggio Calabria, caporalato: 10 lavoratori in nero e 100mila euro di sanzioni
Il servizio interforze 'Focus 'ndrangheta' a Reggio Calabria è stato svolto nel territorio della Piana di Gioia Tauro e i controlli hanno riguardato principalmente lo sfruttamento dei braccianti agricoli, prevalentemente extracomunitari, impiegati per la raccolta o la coltivazione degli agrumi, delle olive e degli ortaggi.
REGGIO CALABRIA – Il servizio interforze ‘Focus ‘ndrangheta’ a Reggio Calabria è stato svolto nel territorio della Piana di Gioia Tauro e i controlli hanno riguardato principalmente lo sfruttamento dei braccianti agricoli, prevalentemente extracomunitari, impiegati per la raccolta o la coltivazione degli agrumi, delle olive e degli ortaggi. L’attività ha avuto origine da un appostamento nei luoghi dove si raccolgono i cittadini extracomunitari per essere avviati al lavoro, e si è proceduto al controllo di 8 aziende, ricadenti nei comuni di Taurianova, Rizziconi, Laureana di Borrello, San Ferdinando, Candidoni e Rosarno, nonché di 46 persone, effettuando altrettante perquisizioni personali. Durante i controlli sono stati individuati 10 lavoratori in nero, e sono state elevate 15 sanzioni amministrative per un totale di 113.600 euro. È stata inoltre disposta la sospensione di un’attività con sede in Melicucco.