Recovery, Amendola: “Serve cambiare le regole per spendere subito i fondi”

L'intervento del sottosegretario agli Affari europei

Enzo Amendola (Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse)

MILANO – “Ci vuole molto buon senso”. È l’appello lanciato dalle colonne del ‘Corriere della Sera’ dal dem Enzo Amendola, sottosegretario agli Affari europei. C’è buon senso nel bombardamento della destra al ministro della Salute, Roberto Speranza? “Ci siamo alleati e abbiamo scelto Draghi per uscire dal tunnel del Covid. Il mio richiamo all’unità e al buon senso è nella logica della scelta che abbiamo fatto tutti insieme e che deve portarci fuori dalla pandemia”, dice. “Ci troviamo in un terreno incerto, che ogni giorno presenta sfide nuove al mondo intero. Invece di alzare il ditino e accusarci a vicenda, sarebbe meglio lavorare insieme alla ricerca di soluzioni”.

A proposito delle risorse in arrivo dall’Europa, Amendola sottolinea: “Nessun Paese ha presentato ancora il Recovery, il che smentisce la campagna che andava avanti da settembre, per cui l’Italia sarebbe in ritardo. Il mio assillo in queste ore, in cui il Mef con Palazzo Chigi sta completando il Piano nazionale di ripresa e resilienza, è il dopo. Quando avremo inviato a Bruxelles il Pnrr dovremo essere veloci nello spendere, solo così la progettualità sarà forte”. Perché dovremmo essere veloci in pandemia, se non lo siamo mai stati? “L’Italia come capacità di spendere i fondi europei è nella parte bassa della classifica. Vista la natura della crisi, i sostegni, lo scostamento e il Recovery devono essere risorse assorbite nel più breve tempo possibile, con procedure che facciano saltare i burocratismi e gli impacci”, chiarisce.

(LaPresse)

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