MILANO – La curva di contagi e vittime legati al coronavirus in Italia continua a calare, mentre da domani la maggior parte del Paese passera in zona gialla e le restrizioni saranno allentate un po’ ovunque. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, mette in guardia: “Stiamo meglio rispetto al passato ma la partita è ancora complicata. Il Covid è un nemico insidioso”. Un nemico che anche oggi ha causato 217 vittime, che portano il totale dall’inizio della pandemia a 119.238. I nuovi casi in 24 ore sono in linea con ieri, 13.158, ma con molti meno test effettuati e un’incidenza al 5,5%.
La campagna vaccinale
La principale speranza arriva dalla campagna vaccinale, ormai entrata nel vivo: sono 17.473.753 le dosi di vaccino anti Covid finora somministrate in Italia, le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 5.156.388. Quasi 20 milioni, per la precisione 19.880.040, le dosi di vaccino già distribuite. “Sono fiducioso. I nostri numeri – sottolinea Speranza – sono allineati a quelli dei maggiori Paesi dell’Ue. Ora siamo nelle condizioni di accelerare ancora di più. Siamo arrivati non lontani dalle 400mila somministrazioni al giorno e l’obiettivo dei 500mila vaccini al giorno è alla nostra portata”.
In ogni caso, aggiunge il ministro, si deve “partire dagli anziani perché lì si sono riscontrati i maggiori decessi. Vaccinare chi ha più di 60 anni è la priorità perché così avremo un crollo della mortalità. Un attimo dopo si potrà aprire a tutte le fasce di età”.
Meno pressione sugli ospedali
La situazione migliora ancora anche per quanto riguarda la pressione sugli ospedali, con 32 ricoverati in terapia intensiva e 309 nei reparti ordinari in meno rispetto a ieri. Ora i letti occupati da pazienti Covid sono rispettivamente 2.862 e 20.662. Sono in calo anche gli attualmente positivi, 461.212, 236 meno di ieri. I nuovi guariti sono 13.176. Infine, ancora una volta la regione più colpita è la Lombardia, con 1.967 nuovi casi e 39 decessi, seguita dalla Campania, 1.854 contagi nelle ultime 24 ore e 21 vittime.
(LaPresse/di Claudio Maddaloni)