TORINO – Sono intervenuti lo scorso giovedì sera presso un appartamento in via Massena dal quale venivano udite provenire le urla di un uomo ed una donna. Gli agenti del commissariato Centro di Torino si sono recati velocemente sul luogo, potendo sentire anche loro, una volta entrati nello stabile, l’animato litigio in corso. Suonato il campanello, inizialmente nessuna apriva, ma dopo qualche minuto si è presentato alla porta un giovane di 23 anni in stato di ebbrezza che ha confermato di avere avuto poco prima un diverbio per futili motivi con la compagna. Improvvisamente, il giovane ha avuto un malore, pertanto è stato scorso dai poliziotti che lo adagiavano sul letto della sua camera.
Gli operatori hanno notato sul comodino un vasetto contenente numerose infiorescenze di marijuana. Il giovane, ripresosi, ha iniziato a innervosirsi avendo intuito che gli agenti avevano notato la cosa; in tali frangenti, al fine di evitare ulteriori controlli, il giovane si è rivolto con fare minaccioso ai poliziotti, intimando loro di uscire di casa. Volontariamente, ha colpito con dei calci un agente e ha sputato al loro indirizzo. Dopo averlo bloccato, i poliziotti hanno perquisito l’alloggio, rinvenendo 10 piantine di marijuana, per un peso di 200 grammi, 3 buste di plastica contenenti oltre 300 grammi di marijuana, un barattolo contenente 5 grammi di cocaina, un altro con 2 grammi di hashish, una macchina per sottovuoto, materiale vario utile al confezionamento delle dosi, un block notes riportante diversi nominativi di acquirenti, 4 telefoni cellulari e la somma in contanti di 1.465 euro, probabile provento dell’attività illecita di spaccio. Il ventitreenne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, violenza, minaccia e resistenza pubblico ufficiale.
(LaPresse)