Muore dopo l’operazione alla tiroide: otto medici sotto indagine

Gli inquirenti ipotizzano responsabilità colpose e lesioni personali per la morte di Consiglia Benducci, 40enne di Torre del Greco. Intanto la Procura di Napoli ha disposto l’autopsia: verrà effettuata venerdì

Otto professionisti, tra medici e operatori sanitari, risultano iscritti nel registro degli indagati per la morte di Consiglia Benducci, 40enne di Torre del Greco, deceduta lo scorso 19 maggio nell’Ospedale del Mare del quartiere Ponticelli di Napoli. Intanto, sempre sul fronte delle indagini, risulterà fondamentale l’autopsia. L’esame necroscopico sarà effettuato venerdì su disposizione della procura di Napoli, che ipotizza responsabilità colpose o lesioni personali. Il calvario di Consiglia Benducci è iniziato il 29 aprile scorso, giorno in cui si è sottoposta dell’operazione alla tiroide in un struttura sanitaria dell’area vesuviana. Poi il rientro a casa e la convalescenza che, giorno dopo giorno, è diventata più complicata con il costante aggravarsi delle sue condizioni di salute. Fino al pomeriggio del 18 maggio, quando alcuni familiari l’hanno trovata riversa sul pavimento di casa in preda a una grave crisi respiratoria. Quindi la corsa al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare, dove poi – purtroppo – è deceduta il giorno dopo. I parenti non si sono mai arresi: attraverso l’avvocato di famiglia, Marialuisa Masi, si sono subito messi alla ricerca della verità. Sul caso indaga la procura di Napoli e la polizia di Stato. Gli investigatori hanno provveduto ad ascoltare i parenti della vittima – su tutti la mamma -, il medico curante (come persone informate sui fatti) e ad acquisire cartella clinica e altre documentazioni inerenti il suo percorso in ospedale. Il tempo non lenisce il dolore della famiglia Benducci. “Non dovevi andartene così – le parole del fratello Vincenzo . Eri forte, eri bella, eri una guerriera che non aveva timore di niente e nessuno”. “E da quando ho ricevuto quella brutta telefonata il mio cuore è stato trafitto – il commento della cugina –. Tutto mi sembra surreale, mi giro e sento la tua voce, chiudo gli occhi e immagino di averti ancora accanto a me. Ho supplicato il Signore che fosse solo un incubo ma la realtà è cruda e amara. Cugina, amica di infanzia, confidente, sorella mia. Eri il mio punto di riferimento”.

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