Tennis, Berrettini vince per la prima volta l’Atp di Londra: Norrie ko in tre set

Matteo Berrettini ha vinto per la prima volta in carriera il torneo ATP di Londra, sull'erba del prestigioso circolo del Queen's

LAPRESSE / AFP PHOTO / Fabrice COFFRINI

TORINO – Matteo Berrettini ha vinto per la prima volta in carriera il torneo ATP di Londra, sull’erba del prestigioso circolo del Queen’s. L’azzurro ha trionfato in finale contro il britannico Cameron Norrie in tre set con il punteggio di 6-4, 6-7 (5), 6-3 in quasi due ore di gioco.

Il giocatore romano è il primo tennista italiano a scrivere il suo nome nell’albo d’oro dello storico Queen’s Club. Si tratta del quinto titolo in carriera per Matteo, il primo a livello ‘500’, su sette finali disputate, tre solo in questa stagione (ha vinto quella di Belgrado e ha perso quella del ‘1000’ di Madrid, entrambe sulla terra). Quarta finale in carriera amara, invece, per Norrie, numero 41 del ranking, che deve rimandare l’appuntamento con il primo trofeo. Berrettini, approdato all’ultimo atto senza perdere nemmeno un set, era il secondo finalista italiano in questo torneo 23 anni dopo Laurence Tieleman (1998). Nel primo incrocio fra i due nel tour è stato l’azzurro, nel quinto gioco, a procurarsi con un’accelerazione di diritto la prima palla-break, convertita grazie a un doppio fallo – il secondo nel game – del 25enne nato a Johannesburg.

Un break confermato da Berrettini (4-2), che poi grazie a un errore di diritto del mancino britannico e a un altro doppio fallo si è trovato 15-30 nel settimo gioco, ma Norrie si è cavato d’impaccio con alcune buone prime di servizio. Matteo comunque nei suoi turni non ha concesso chance a Norrie, nonostante le risposte in contenimento e i tentativi dell’avversario di farlo scambiare il più possibile, e ha conservato il prezioso vantaggio, incamerando la prima frazione (64) dopo 33 minuti di gioco grazie ad una prima ad uscire solo toccata dal rivale.

Nel secondo set l’hanno fatta da padrone i servizi (più incisivo anche quello del britannico rispetto al primo parziale) fino al 4-3 Norrie, quando il romano si è trovato sotto 15-30, ma ha saputo con lucidità piazzare tre punti e agganciare il rivale sul 4-4. E nel nono game il momento di difficoltà è stato per il beniamino del pubblico locale, bravo comunque a fronteggiare due chance di break consecutive, le prime del set. Berrettini non ha sentito pressione e sia sul 4-5 che sul 5-6 (anche se è stato 15-30, ma con due ace ha messo le cose a posto) ha tenuto il turno rendendo necessario il tie-break (quinto anno di fila che capita al Queen’s). Dove un errore di diritto di Matteo, su una risposta aggressiva dell’inglese, è valso il mini-break che ha spinto sul 2 a 0 Norrie, bravo a mantenere il vantaggio (4 a 1 e 6 a 3) e, dopo che l’azzurro ha annullato i primi due set-point, a sfruttare il terzo, spingendo con il diritto sul rovescio del capitolino, la cui palla è finita lunga, così da portare la sfida alla terza partita.

Anche nel set decisivo, sul 3-2 Berrettini, il mancino nato a Johannesburg ha saputo cancellare due palle-break consecutive, mettendo due prime efficaci che gli hanno permesso di comandare lo scambio e chiudere il punto. Break per l’azzurro che è arrivato però nell’ottavo gioco, quando Norrie è stato avanti 40-0 ma Matteo è stato capace di piazzare cinque punti di fila (l’avversario ha anche commesso un doppio fallo) per il 5-3. E con autorità ha chiuso, procurandosi con il 19esimo il primo match point, subito convertito con un’altra prima di servizio ingiocabile, diventando il primo azzurro a trionfare sui campi della Regina.

(LaPresse)

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