Pandora Papers: nel Regno Unito aumentano le richieste per la stretta sul ‘denaro sporco’

Il governo conservatore britannico sta ricevendo sempre più richieste di serrare i controlli sul 'denaro sporco' che arriva nel Paese, dopo che l'inchiesta dei 'Pandora papers' ha mostrato come soprattutto Londra, sia la destinazione scelta da molti dei più ricchi e potenti del mondo per nascondere ingenti somme di denaro

LONDRA (Regno Unito) – Il governo conservatore britannico sta ricevendo sempre più richieste di serrare i controlli sul ‘denaro sporco’ che arriva nel Paese, dopo che l’inchiesta dei ‘Pandora papers’ ha mostrato come soprattutto Londra, sia la destinazione scelta da molti dei più ricchi e potenti del mondo per nascondere ingenti somme di denaro. Gli oltre 12 milioni di file dell’inchiesta sono stati pubblicati domenica dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi (Icij) e dai loro media partner, tra cui ‘The Guardian’ e ‘Bbc’. Nei dati, spicca il ruolo del Regno Unito e di Londra dove, secondo l’inchiesta, alcuni beneficiari esteri, tra cui il re di Giordania Abdullah II, il presidente azero Ilham Aliyev e alcuni associati del primo ministro pakistano Imran Khan, hanno costituito compagnie offshore sia per acquisire proprietà, sia per evadere le tasse. Sebbene tali transazioni siano legali sul suolo inglese, le rivelazioni hanno messo in luce le intricate – e spesso anonime – pratiche finanziarie utilizzate dai ricchi per non pagare le tasse. Per questo Duncan Hames, direttore della policy del gruppo Transparency international Uk, ha detto che le ultime rivelazioni dovrebbero essere un “campanello d’allarme” per il governo, affinché vengano prese misure contro l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. “Queste rivelazioni mostrano che esiste un sistema per le élite corrotte, che possono acquistare l’accesso a proprietà di valore e vivere nel lusso, e un altro per i lavoratori onesti”, ha dichiarato Hames, aggiungendo che “ancora una volta il ruolo del Regno unito di facilitatore di corruzione globale e riciclaggi è stato esposto con gli stessi appigli utilizzati per far transitare ricchezze sospette nel Paese”.

– Per questo, Trasparency international Uk incoraggia il governo di chiudere tali scappatoie, che permettono al Regno unito di stabilire centri finanziari offshore, come quelli delle Isole vergini britanniche o delle Cayman. Tra le richieste mosse al governo, c’è anche quella di attuare una stretta sulle figure professionali su cui si sostiene questo sistema, che dovrebbero essere segnalate all’Agenzia del crimine nazionale. Il capo del Tesoro Rishi Sunak ha detto che le autorità ispezioneranno i ‘Pandora papers’. “Non credo che sia una fonte di imbarazzo perché in realtà il nostro registro di tracciamento sulla questione è molto forte”, ha detto Sunak a ‘Bbc radio’, “come avete visto dai Papers, questo è un problema globale, c’è una dimensione globale e abbiamo bisogno che gli altri Stati cooperino con noi per contrastare la cosa, ma siamo determinati a farlo”.

(LaPresse/AP)

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