Green pass, il presidente del porto di Trieste: “Città e lavoratori hanno mostrato maturità”

Le parole di Zeno D'Agostino

Zeno D'Agostino (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

MILANO – “Ormai è chiaro che i portuali triestini non vogliono distruggere il loro porto e che la maggioranza ha la testa sulle spalle. Mi pare abbiano compreso, inseguendo la pretesa di abolizione del Green pass per tutti gli italiani, di essere precipitati in una situazione assurda, più grande di loro e priva di sbocchi. L’intero Paese oggi sta dicendo di voler prima di tutto lavorare: e anche Trieste ha scelto senza ambiguità da che parte stare”. A dirlo a la Repubblica il presidente del porto di Trieste, Zeno D’Agostino.

Alla domanda se consideri superate le condizioni per eventuali dimissioni, visto che aveva annunciato che si sarebbe dimesso di fronte a un blocco a oltranza, D’Agostino risponde: “Io resto un uomo di numeri e di fatti. Il porto non ha mai smesso di operare, se pure a ritmi rallentati. I varchi non sono stati bloccati, chi voleva entrare ha potuto lavorare. Mi risulta che non più di 150 portuali, su quasi mille, abbia scioperato: una settantina ha sostato solo davanti al varco numero 4. Senza più blocco a oltranza, la mia disponibilità a continuare l’impegno per costruire un porto competitivo a livello globale, logicamente c’è”.

(LaPresse)

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