Violenza sulle donne, Carfagna: “Beni confiscati alla mafia usati per proteggere le vittime

"Con i ministri Gelmini, Cartabia e Bonetti stiamo studiando delle norme che possano rafforzare la tutela penale contro gli atti persecutori e per la protezione delle vittime che denunciano".

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse

ROMA – “Con i ministri Gelmini, Cartabia e Bonetti stiamo studiando delle norme che possano rafforzare la tutela penale contro gli atti persecutori e per la protezione delle vittime che denunciano. Per quanto riguarda la mie competenze ho voluto dedicare un bando pubblico che stanzia 250 milioni di euro per valorizzazione beni confiscati alla mafia contro la violenza delle donne. Il bando sarà pubblicato domani, e sarà inserita una premialità per quei comuni che doneranno questi luoghi per destinarli alla protezione delle donne vittime di violenza con i loro bambini”. Così il ministro per il Sud, Mara Carfagna, alla presentazione del memorandum d’intesa ‘No woman no panel, senza donne non se ne parla’ a Roma. “Bisogna fare molto di più sotto il profilo della prevenzione – aggiunge – Quando leggo di donne che sono state uccise da mariti e ex mariti, compagni ed ex compagni che erano stati denunciati per stalking e violenze, leggo di una sconfitta dello Stato. Non si può invitare una donna a denunciare e poi lasciarla sola in balia dei propri aguzzini. Bisogna fare di più sulla protezione e soprattutto per le donne che denunciano”, aggiunge.

LaPresse

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