Quirinale, Tajani: “Su Berlusconi non accettiamo veti, consensi anche fuori dal centrodestra”

Le parole del vice presidente e coordinatore di Forza Italia

Foto Mauro Scrobogna / LaPresse Nella foto: Antonio Tajani

MILANO – “Su Berlusconi non accettiamo veti”. Così Antonio Tajani, vice presidente e coordinatore di Forza Italia, in un’intervista al Corriere della Sera. Dal vertice del centrodestra è uscita una notizia “importantissima”, “abbiamo ribadito e rinnovato l’impegno comune per un’alleanza solida e coesa: tutte le tappe da oggi in poi che ci porteranno all’elezione del prossimo capo dello Stato saranno concordate e decise insieme. La strategia, il nome che proporremo, non ci vedrà divisi, in nessun caso”.

“Ne parleremo a gennaio. Faremo le riunioni per l’elezione dei delegati, altro passaggio importante, poi si deciderà chi è il candidato”, rimarca Tajani, “io credo che su Berlusconi si possa eccome formare un fronte ampio. Lui non è solo il leader di un partito, è l’uomo di Stato che si è impegnato ad anteporre l’interesse nazionale a quello di parte, non solo favorendo la nascita del governo Draghi, ma offrendo collaborazione istituzionale anche quando eravamo all’opposizione del governo Conte”. “Posso assicurare che a noi arrivano segnali di consenso su di lui anche fuori dal centrodestra… E comunque il presidente della Repubblica, una volta eletto, diventa il garante dell’unità dello Stato per tutti, anche per chi non l’ha votato”, afferma Tajani, “diciamolo chiaramente: Berlusconi non ha ancora deciso quello che farà, vedremo a gennaio. Ma non è accettabile che si pongano veti, con i veti non si va da nessuna parte, sarebbe un errore istituzionale gravissimo. E poi come funziona, che per il Pd FI e il suo leader vanno bene per sostenere il governo Draghi ma sono impresentabili per altri incarichi?”.

“Ci confronteremo su tutto, con tutti, è ovvio. Con chi come Conte ha riconosciuto il ruolo del nostro leader come con il Pd. Ma lo ripeto, non è accettabile alcun veto. Noi non lo abbiamo mai messo per nessuno. E oggi, giova ricordarlo, il centrodestra è maggioritario in Parlamento, non si può decidere nulla senza il nostro consenso”.

(LaPresse)

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