MILANO – Federica Brignone sempre più nella storia dello sci italiano. La 31enne carabiniera valdostana ha vinto a pari merito con Cornelia Huetter Cornelia il SuperG di Garmisch-Partenkirchen, in Germania, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile. Un ottimo viatico in vista dei Giochi Olimpici invernali di Pechino, dove Brignone si candida ad un ruolo da sicura protagonista per l’Italia. La campionessa azzurra e l’atleta austriaca con il tempo di 1.18.19 hanno preceduto l’altra austriaca Tamara Tippler di 0.82 centesimi nell’ultima gara prima della pausa olimpica, disertata colpevolmente in modo volontario da molte protagoniste del circuito fra cui Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova. Segue un’altra portacolori dell’Austria, Mirjam Puchner di 0.83.
“Sono davvero soddisfatta di questo risultato. Ho cercato di concentrare le mie energie che non erano tantissime solamente per la gara, c’era vento e sapevo di essere obbligata esclusivamente a far correre lo sci, senza guardare le linee migliori ma pensando solo a non fare attrito”. Queste le parole a caldo di Federica Brignone dopo la vittoria che le consente di toccare quota 7 trionfi nella specialità in Coppa del mondo, stessa cifra dei successi ottenuti in gigante, mentre quelli in combinata sono 5. Una Brignone che ha nel SuperG la sua gara ideale. “Vado forte in supergigante da un po’ di tempo, in carriera mi sono sempre sentita più supergigantista che gigantista – ha spiegato – poi è vero che nella prima fase della carriera ho raccolto maggiormente fra le porte larghe. Il supergigante è la gara che ho sempre preferito, dove la tattica prevale perchè non abbiamo la possibilità di verificare il tracciato fino alla ricognizione”. La campionessa di La Salle si presenta con il morale a mille al grande appuntamento Olimpico. “Adesso mi rilasso qualche ora e poi ci concentreremo sull’evento più importante della stagione”, ha ammesso.
Una prestazine fantastica per la valdostana, che nei giorni scorsi non era stata al meglio della condizione per un’indisposizione, la quale ha fatto valere la sua infinita classe lungo i curvoni della Kandahar. Un successo condiviso al centesimo con l’austriaca Huetter che nulla toglie al trionfo numero 19 della carriera sul massimo circuito, grazie al quale Brignone consolida la prima posizione nella classifica delle plurivincitrice italiane in coppa. Brignone dimostra in questo modo di meritare il pettorale di leader della specialità con 477 punti, frutto degli altri due successi stagionali ottenuti a St. Moritz e Zauchensee, in una graduatoria che sembra essere affare italiano, tanto che Elena Curtoni (in questa occasione decima) insegue in seconda posizione con 374 punti, mentre l’assente Sofia Goggia rimane al terzo posto con 332 punti, quando mancano due gare alla fine del calendario. La graduatoria generale vede sempre al comando Shiffrin con 1026 punti davanti a Vlhova con 1009, Brignone sale al terzo posto con 772 punti, appena 3 punti davanti a Goggia con 769. Curtoni è nona con 499. La Coppa del mondo si prende ora una pausa fino al fine settimana del 26-27 febbraio, quando si correranno due discese.
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