NAPOLI – Questa mattina presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino Carabinieri, i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli e agenti della squadra mobile di Napoli, a seguito di estradizione dagli Emirati Arabi Uniti eseguita dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione Interpol, hanno dato esecuzione a due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di Raffaele Mauriello, 32enne, ritenuto elemento di spicco del clan Amato Pagano per i reati di omicidio aggravato dal metodo mafioso e porto abusivo d’armi.
Nello specifico, a seguito di indagine diretta dalla Dda di Napoli e svolta dalla Squadra Mobile partenopea, Mauriello è ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio di Andrea Castello, avvenuto il 14 marzo 2014 a Casandrino, nell’ambito della guerra intestina al clan Amato-Pagano, nota come faida tra i Maranesi e i Militesi. Per tale vicenda lo stesso il 32emme risulta destinatario della misura coercitiva emessa il 27 settembre 2018, per cui è divenuto latitante rifugiandosi a Dubai.
Il 5 dicembre 2020, poi, una ulteriore attività investigativa, diretta dalla Dda del capoluogo campano e svolta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Mauriello perché ritenuto responsabile anche dell’omicidio di Fabio Cafasso, avvenuto il 21 dicembre 2011 nell’ambito della faida interna al cartello dei degli Scissionisti.
Il lavoro di decriptazione dei sistemi di messaggistica utilizzati dai criminali “Enccrochat“ e “Sky Ecc”, svolto dalla Squadra Mobile di Napoli in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisioni Interpol ed Europol, ha consentito di ricostruire la rete di fiancheggiatori in territorio emiratino, fornendo così elementi certi alla polizia degli Emirati Arabi per la cattura del latitante avvenuta nell’agosto scorso.