MILANO – “La lista di Di Maio è la lista di Di Maio. Io sto semplicemente dando una mano dando una mano perché è una lista giovano che in pochi giorni deve essere costruita, ma non ho ruoli operativi”. Lo ha specificato il sindaco di Milano Beppe Sala, in una intervista al Tg1 in merito al progetto su cui sta lavorando ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro Luigi Di Maio in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Questo “non è il momento dei veti, è il momento di raccogliere quanti più possibili intorno a una idea progressista, popolare e di centrosinistra”, ha rimarcato Sala. “Molti sindaci sono stati eletti con voti che facevano riferimento a liste civiche di persone che si sentivano di sinistra ma che per mille motivi non volevano votare il Pd. Possono portare il loro contributo”, ha concluso. “C’è la politica e la partitica. La politica è la visione della società e quello che c’è da fare per aiutarne il suo sviluppo. Da questo punto di vista, non credo che dovremmo opporci a Meloni e soci accusandoli di nostalgie fasciste, ma questi sono conservatori, hanno una idea della nostra società che ci riporta agli anni ’70”, invece “il mondo è cambiato e noi siamo cambiati”.
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