Napoli. Lo schiaffo ad un parente di Carillo ha scatenato la seconda faida

NAPOLI – La faida nel quartiere Pianura è riesplosa. E’ un dato di fatto. Ma per gli investigatori le nuove tensioni sono legate a un episodio accaduto tre settimane fa. Uno schiaffo che sarebbe stato dato in strada al padre di un cugino del ras Antonio Carillo. Affronto di una paranza dei Marsicano-Esposito-Calone.
Secondo le forze dell’ordine, il destinatario della spedizione era il cugino di Carillo. Ma non trovandolo, picchiarono il padre. Una prova di forza. Il raid non è andato giù ai Carillo-Perfetto.
Gli investigatori non conoscono il motivo dell’assalto, ma sanno il contesto in cui è avvenuta la rappresaglia. Hanno raccolto informazioni anche in via confidenziale. E hanno inviato una dettagliata informativa alla procura della Repubblica. I magistrati stanno approfondendo la vicenda e sospettano che il fatto sia alla base di alcuni recenti episodi di cronaca.
Le verifiche sono tuttora in corso. E la tensione è ai massimi livelli. Per diversi motivi: qui a Pianura è in corso un duello all’arma bianca tra i Carillo-Perfetto e gli Esposito-Marsicano-Calone. Senza risparmiare colpi. E la battaglia ora potrebbe proseguire su entrambi i fronti: la faida non è mai terminata.
La Procura sospetta delle rappresaglie dopo l’episodio del pestaggio. Una sorta di ritorsione.
A Pianura le due fazioni in lotta sono in difficoltà dopo la retata con 30 arresti il 14 luglio. Sono rimaste in piedi solo due piazze di spaccio. Ci sono tre affiliati da una parte e tre dall’altra, che si dedicano a tempo pieno alla gestione dei market degli stupefacenti. Dopo il maxi blitz è tornata una calma apparente nelle palazzine popolari.
Le cosche in guerra hanno dovuto sospendere le ostilità, per riorganizzarsi. Gli organigrammi sono ai minimi storici.
Intanto però giovedì sera c’è stata una nuova sparatoria in via Evangelista Torricelli, diventata la trincea dello scontro. Qui coabitano i due gruppi e questo rende tutto più difficile, con tensioni ogni giorno. Al rione Cannavino ci sono i colonnelli dei Carillo-Perfetto. Ma in via Torricelli abitano già le avanguardie dei Calone-Esposito-Marsicano.
Di più. I Carillo-Perfetto ora vogliono dimostrare che sono in trincea, anche dopo l’arresto del ras Antonio Carillo. Che la retata non ha indebolito il gruppo.
La tensione resta alta ovunque e le forze dell’ordine hanno adottato un piano specifico, per monitorare le palazzine di edilizia popolare.

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