Cultura, Franceschini: “Pompei è una storia di riscatto”

“Pompei è una storia di riscatto, una battaglia vinta che dimostra che quando nel paese si lavora come squadra, e ci si crede, si può veramente cambiare il destino dei territori".

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse Nella foto: il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini

MILANO – “Pompei è una storia di riscatto, una battaglia vinta che dimostra che quando nel paese si lavora come squadra, e ci si crede, si può veramente cambiare il destino dei territori. A Pompei è stato fatto moltissimo da un punto di vista legislativo, finanziario e gestionale e adesso questo sito è diventato un modello riconosciuto dall’Unesco e dall’Unione europea di funzionamento e di utilizzo delle risorse comunitarie. Pompei è un simbolo del cambiamento che può essere realizzato in tutto il Mezzogiorno. L’attuazione del Piano strategico sarà adesso la grande sfida per il rilancio e la riqualificazione ambientale e urbanistica di tutto il territorio, anche quello fuori dalle aree archeologiche”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, al termine del Comitato di gestione che ha aggiornato il Piano Strategico, con investimenti per 900 milioni di euro.

“L’incontro odierno – ha sottolineato il Direttore Generale, Giovanni Di Blasio – consolida ulteriormente la cooperazione tra Amministrazione centrale ed Enti Locali per il rilancio socio economico e turistico dei territori della buffer zone. A quattro anni dalla prima approvazione del Piano Strategico, l’attrazione di nuove e cospicue fonti di finanziamento conferma la validità dello strumento. Un open master plan condiviso, le cui linee di indirizzo rappresentano un solido riferimento anche per le attività di programmazione e pianificazione dei singoli attori sul territorio. Tutto ciò in un’ottica di unitarietà e di coerenza con le esigenze di conservazione e valorizzazione del sito Unesco”.

“Con il progetto ‘Sogno di volare’, avviato quest’anno e che continuerà nei prossimi anni – dichiara Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco archeologico di Pompei – siamo entrati in una fase concreta di attuazione e implementazione del piano strategico, attraverso il coinvolgimento diretto di giovani del territorio in attività del Parco. 80 studenti delle scuole locali sono stati impegnati nella prima produzione teatrale del Parco portando sulle scene del teatro grande di Pompei una commedia di Aristofane, acquisendo e contribuendo alla diffusione di una consapevolezza del patrimonio culturale al loro immediato circondario. Una azione di sensibilizzazione e promozione diretta e senza mediazioni dei luoghi della cultura e del proprio territorio. Allo stesso modo la valorizzazione delle aree verdi dei siti del Parco, attraverso il progetto di Azienda Agricola Pompei vedrà un rafforzarsi di sinergie con diversi attori per prima locali, con un importante ricaduta a livello economico”.

“Il Parco Archeologico di Ercolano ha avuto grande vantaggio dai fondi Cipe e Cis ed è grazie al Piano strategico che si sono potute potenziare azioni di tutela del sito Patrimonio dell’Unesco ma anche ampliare l’offerta culturale per i visitatori. Sulla base dei primi progetti conclusi abbiamo già raccolto i primi risultati in termini di ricaduta occupazionale e di maggiore permanenza sul territorio dei turisti. Bisogna continuare ad orientarsi verso l’impegno nella valorizzazione dei territori, perché i siti culturali non rimangano isolati ma rappresentino sempre di più un vero volano di sviluppo e crescita”, afferma Francesco Sirano, Direttore del Parco Archeologico di Ercolano.

LaPresse

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