TORINO – La traiettoria velenosa di Barella, il tocco sopraffino di Brozovic. Con una azione di talento puro l’Inter centra una vittoria dal peso specifico enorme contro il Toro, che ha messo in difficoltà per tutta la partita i nerazzurri ed ha ceduto solo nel finale, a un minuto dal 90′, dopo aver accarezzato l’idea di poter fare il colpaccio a San Siro. Invece, dopo un primo tempo scialbo e contratto, Handanovic (decisivo con alcune parate fondamentali sullo 0-0) e compagni sono riusciti ad avere ragione dei granata grazie a una giocata sopraffina di due elementi cardine per Simone Inzaghi, che torna così a respirare dopo le sconfitte con Bayern Monaco e Milan raddrizzando la situazione di classifica almeno in campionato.
La partenza dell’Inter è promettente, perché Lautaro ha spazio per concludere da fuori area dopo appena cinque minuti (senza trovare la porta) ma il furore dei nerazzurri si esaurisce praticamente subito, con il Toro ben messo in campo da Paro – Juric è ancora out per una polmonite – con il consueto 3-4-2-1 che soffoca la manovra dei padroni di casa. Anche gli esterni faticano a sfondare, mentre i granata dall’altra parte fanno la loro partita e trovano in Vlasic un incursore sempre insidioso. Handanovic, che riprende il proprio posto tra i pali dopo la chance concessa a Onana in Champions League, si fa trovare pronto sul tentativo del croato al 20′, unica vera palla gol di un primo tempo bloccato e in cui le difese hanno prevalso nettamente sugli attacchi. San Siro non gradisce e fischia sonoramente Lautaro e compagni all’intervallo.
La ripresa è da subito più effervescente, perchè le due squadre si allungano e sentono di poter prevalere l’una sull’altra. Sanabria va in cielo su cross di Vlasic ma trova sulla propria strada ancora Handanovic, bravo poco dopo anche a deviare di piede la punizione di Rodriguez resa velenosa dalla deviazione fortuita di Barella. Il Toro ha gamba e ritmo, sogna in grande ma si ritrova a concedere qualche spazio di troppo ai padroni di casa, che lanciano un segnale a se stessi e a San Siro con un colpo di testa alto e un rasoterra centrale di Dzeko.
La partita si accende, il tifo nerazzurro torna a spingere e l’Inter – soprattutto dopo il valzer dei cambi che sembra togliere qualche riferimento ai piemontesi – va a un soffio dal gol con una zuccata di Lautaro su cross di Bastoni a lato di un nulla. Il Toro soffre ma non è domato, ed è Radonjic a ricordarlo con un tiro da fuori su cui Handanovic conferma di essere in serata. La gara è vibrante, la sensazione è che lo stallo possa rompersi da un momento all’altro. E infatti è l’asse Barella-Brozovic non a caso a un minuto dal 90′ a spezzare l’equilibrio e a regalare all’Inter tre punti pesantissimi, soprattutto per il momento, al termine di una partita molto complicata.(LaPresse)