ROMA – Un nuovo modello di avviso di garanzia, magistrati-manager ai vertici degli uffici giudiziari, utilizzo ‘flessibile’ dei fondi europei per incidere sulle criticità e una data, giugno, per vedere i primi risultati della ‘rivoluzione Nordio’ nella giustizia civile. E’ quanto emerge sall’intervista rilasciata dal ministro della giustizia al Messaggero.
“L’informazione di garanzia è un istituto che va rivisto – spiega il Guardasigilli, Carlo Nordio – ha cambiato nome mille volte ma da strumento di garanzia si è trasformato in condanna mediatica anticipata. Ma questo si potrà fare solo con una revisione organica del Codice di Procedura Penale, a cominciare dal registro degli indagati che dovrebbe restare segretissimo e invece si è trasformato in una automatica fonte di delegittimazione di una persona che non è nemmeno imputata”.
(LaPresse)