Atletica, Alessandra Vellone: una donna determinata e appassionata di corsa

NAPOLI – Oggi intervistiamo Alessandra Vellone, una donna straordinaria che ha fatto della corsa una parte integrante della sua vita. Alessandra ha coltivato fin da bambina una passione per lo sport, partecipando con entusiasmo a eventi come la StraCales. Nel 2015, decide di unirsi all’Atletica Cales per dare una svolta più professionale alla sua passione, intensificando gli allenamenti e confrontandosi con le gare indossando orgogliosamente i colori della sua squadra locale. Oltre alle sue imprese atletiche, Alessandra condivide la sua vita con il marito Christian Squillacioti e il loro bambino, con un altro piccolo in arrivo. Nonostante le responsabilità familiari e gli impegni quotidiani, Alessandra non ha mai smesso di perseguire i suoi obiettivi sportivi con tenacia e dedizione. La sua carriera è stata arricchita da numerosi traguardi nei 10 chilometri e, soprattutto, dalla memorabile esperienza alla Maratona di Roma nel 2018, un traguardo che ha segnato profondamente la sua crescita personale e sportiva. Oggi, Alessandra non solo continua a sfidare se stessa nelle competizioni, ma si prepara anche a un nuovo capitolo come Fun Pacer, guidando e motivando altri runner nelle loro sfide. La sua storia è un esempio di come la passione e la perseveranza possano trasformare le sfide in trionfi personali. In questa intervista, Alessandra ci condividerà i suoi pensieri sulla corsa, i suoi obiettivi futuri e il significato profondo che lo sport ha nella sua vita.

Alessandra, grazie per aver accettato questa intervista. Partiamo dal principio: come è nata la tua passione per la corsa?

La passione per la corsa è nata sin da bambina. Ricordo ancora la mia prima partecipazione alla StraCales, un evento che mi ha segnato profondamente. Correre per le strade del mio paese, sentire gli applausi dei miei concittadini mentre tagliavo il traguardo è stato un momento indimenticabile.

Quando hai deciso di unirti all’Atletica Cales e come è cambiata la tua vita sportiva da allora?

Nel 2015 ho preso la decisione di tesserarmi con l’Atletica Cales. Da quel momento ho intensificato gli allenamenti e ho iniziato a gareggiare con la canotta della mia squadra. È stato un passo importante che mi ha permesso di crescere come podista e di partecipare a numerose gare, tra cui la mia prima maratona a Roma nel 2018, che ha segnato un punto di svolta nella mia vita sportiva.

Puoi raccontarci cosa hai provato tagliando il traguardo della tua prima maratona?

Tagliare il traguardo della maratona di Roma è stato un’emozione indescrivibile. Dopo mesi di preparazione e sacrifici, provare quella gioia immensa mi ha confermato che con determinazione e impegno si possono superare ogni limite.

Hai affrontato degli stop nell’attività sportiva per motivi personali. Come hai fatto a riprendere con ancora più entusiasmo?

E’ vero, ci sono stati momenti in cui ho dovuto sospendere l’attività sportiva per gli studi, il matrimonio e l’arrivo dei figli. Ma ogni volta che ho ripreso, l’entusiasmo è stato rinnovato. Ho imparato che la passione per la corsa è una parte importante della mia vita e mi dà la forza di mettermi in gioco sempre.

La tua tesi di laurea magistrale è stata sulla maratona. Cosa ti ha spinto a scegliere questo argomento?

La maratona è un argomento che mi appassiona profondamente. Ho voluto approfondire gli aspetti fisici, mentali e emotivi di questa disciplina e condividere la mia esperienza con altri appassionati di corsa.

Parlando di famiglia, come riesci a gestire l’equilibrio tra allenamenti, gare e il ruolo di madre?

È una sfida, ma ho la fortuna di avere il sostegno del mio fantastico marito Christian. Quando gareggiamo insieme, ci organizziamo in modo che nostro figlio sia sempre al centro delle nostre attenzioni. È un equilibrio che cerchiamo di mantenere ogni giorno.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi nel mondo della corsa?

Il mio sogno è partecipare alla maratona di New York insieme a Christian, ma prima voglio concentrarmi sulla maratona di Roma. Inoltre, presto avrò il ruolo di Fun Pacere, l’angelo custode dei runner in gara, un’esperienza che non vedo l’ora di vivere.

Hai un messaggio per tutte le donne che desiderano avvicinarsi allo sport?

Vorrei dire a tutte le donne di fare sport perché è vita. Non ponetevi limiti e credete in voi stesse. Nella corsa, come nella vita, ogni passo vi avvicina ai vostri obiettivi. Siate determinate e non lasciatevi mai fermare da nulla.

Grazie, Alessandra, per questa intervista e in bocca al lupo per i tuoi futuri traguardi.

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