L’intervista. Santillo: “Grazzanise per risolvere l’intasamento di Capodichino”

Sul terzo mandato tutto può essere messo in discussione

CASERTA – Il Governo non cerchi di sfuggire alle sue responsabilità per la mancata attivazione dell’aeroporto civile a Grazzanise. Lo dichiara a “Cronache” 5 Stelle Agostino Santillo, vice-capogruppo dei 5 Stelle alla Camera.

Si apre la fase costituente: quali proposte porterà il Movimento 5 Stelle campano?

Innanzitutto trovo importante sottolineare la straordinarietà del percorso di democrazia partecipativa e deliberativa avviato dal MoVimento 5 Stelle che non ha precedenti nel nostro Paese. Ancora una volta siamo precursori: con una grande fase di discussione alla quale parteciperanno tutti i nostri iscritti andremo a deliberare il futuro della nostra compagine politica da qui ai prossimi anni. Non lo decideranno pochi eletti, ma tutti. È questo anche un elemento di originalità che spiega come non abbiamo mai perso la nostra natura. La Campania è una delle regioni più importanti per il M5S ed è già protagonista con le idee lanciate dai tantissimi iscritti che stanno partecipando alla prima fase che si concentra su bisogni e obiettivi strategici, oltreché su specifiche proposte operative. Le proposte per l’assemblea costituente non sono strettamente legate ai singoli territori ma guardano all’organizzazione generale futura.

Sul divieto di terzo mandato ci sono posizioni diverse nel Movimento. Lei come si pone?

L’assemblea costituente è il momento di maggiore rinnovamento della storia del Movimento 5 Stelle. Ridurre tutto a ‘secondo mandato o no’ sarebbe davvero limitativo. Noi andremo a rinnovare le basi di una forza politica che per interpretare al meglio il futuro chiede proprio alla sua base, ai cittadini, di partecipare in prima persona al cambiamento. Ciò posto, tutto può essere messo in discussione ed è chiaro che tra i tanti temi verrà toccato anche quello del terzo mandato, rispetto al quale sono sicuro che i nostri iscritti prenderanno la decisione più giusta per il nostro futuro. Personalmente mi sono sempre attenuto con disciplina alle regole e alle decisioni dei nostri iscritti. Sarà così anche su questo aspetto.

Dal recente sondaggio della Noto è emerso che il campo largo con Azione e Italia viva piace poco agli elettori 5 Stelle. Lei ritiene ancora possibile questa ipotesi e a quali condizioni?

Sicuramente le nostre condizioni sono quelle di sempre: condivisione dei temi e interesse dei cittadini. È chiaro che mi sembra complicato uno scenario di alleanze con Italia Viva quando il suo segretario non ha mai perso occasione per attaccarci costantemente; soprattutto nessuno di noi ha dimenticato il comportamento di Matteo Renzi nella caduta del governo Conte 2, un esecutivo che stava facendo cose straordinarie per il Paese. Con Azione, tuttavia, laddove esistono battaglie condivise a livello territoriale trovo più semplice un dialogo, sebbene ci aspettiamo anche da parte loro una diversa maturazione nei rapporti, soprattutto nei nostri confronti.

Il progetto per l’aeroporto civile a Grazzanise rispunta periodicamente, ma finora di concreto c’è poco, nonostante l’esigenza di decongestionare Capodichino. Quali sono per lei le condizioni per concretizzarlo?

Mi consenta di dire che ho letto la recente intervista di un esponente della maggioranza di governo casertano che addirittura ha chiamato in causa Bassolino (roba di 15 anni fa) come fattore che impedisce al progetto di Grazzanise di decollare. Restituiamo un minimo di logica alla comunicazione verso i cittadini: adesso al governo ci sono loro e se non si muove un dito per Grazzanise è solo ed esclusivamente per loro demerito. Detto questo, il sottoscritto ha sposato questa battaglia dalla prima ora: come relatore del DL Infrastrutture ho ottenuto nel 2022 che tra gli ordini del giorno vi fosse l’impegno del Governo a riconsiderare la destinazione dell’aeroporto di Grazzanise anche per usi civili e per il trasporto merci. Da anni, come M5S segnaliamo la sofferenza di Capodichino che certamente non verrà risolta soltanto da Pontecagnano. Occorre aprirsi quanto meno ad una soluzione per il trasporto merci e, successivamente, valutare anche lo scalo per i passeggeri. Ma le destre al governo per ora fanno solo proclami.

Che prospettive hanno il referendum contro l’autonomia differenziata e i ricorsi presentati dalle Regioni?

L’affluenza nei nostri gazebo per la raccolta firme contro la scellerata autonomia differenziata è enorme. I cittadini si oppongono al Ddl Calderoli a trazione leghista e nordista. In vista del referendum siamo molto fiduciosi.

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