Pizzo per i Belforte, in due a processo

MARCIANISE – Sarà subito processo per Giovanni Anziano, 56enne, detto ‘Giannaniello’, storico esponente del clan Belforte, e il nipote Antonio Amoriello, 35enne. La Dda di Napoli aveva chiesto per i due, accusati di estorsione consumata e tentata, con l’aggravante mafiosa, il giudizio immediato. E il giudice Maria Laura Ciollaro ha accolto la proposta: non sarà necessario l’udienza preliminare e l’inizio del dibattimento è previsto per fine marzo. A quanto pare, però, i due avrebbero già chiesto di essere giudicati con rito abbreviato, strategia processuale che in caso di condanna garantirà loro uno sconto di pena.
Gli imputati, al momento in carcere, sono assistiti dai legali Angelo Raucci, Massimo Trigari e Nicola Musone. Tra maggio e giugno scorsi, i due, entrambi di Marcianise, avrebbero avvicinato il titolare di una società per costringerlo, evocando il nome della cosca Belforte (Mazzacane) a fare loro un regalo, ottenendo così 500 euro. Si sarebbero rivolti alla stessa vittima, di Capodrise, anche a settembre. Al costruttore sarebbe stato detto di recarsi a casa di Anziano (mentre si trovava ai domiciliari), evocando l’appartenenza di quest’ultimo ai Belforte.
Ad Amoriello viene contestato anche il pestaggio di un commerciante, ma il motivo, hanno ricostruito i carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta, non è legato a un’estorsione alla vittima in relazione al lavoro che svolgeva. Cosa avrebbe determinato l’aggressione? Il commerciante, interrogato dai carabinieri, ha riferito di aver comprato dei quantitativi di droga da Amoriello che però non aveva saldato, da qui la scelta del nipote di Anziano di picchiarlo e minacciarlo.
In merito allo spaccio, almeno per ora, non viene contestato alcun reato ad Amoriello. L’attività investigativa su queste ipotizzate azioni estorsive, condotta dai carabinieri di Caserta, è coordinata dai pm Vincenzo Ranieri e Maria Laura Lalia Morra. Gli imputati sono da considerare innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile.
© RIPRODUZIONE
RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome