La vita segreta delle candele: durata e cause di guasti

Le candele d’accensione sono componenti cruciali nei motori a combustione interna, responsabili dell’avvio e del mantenimento delle prestazioni del motore. La durata delle candele varia in base al tipo di motore, ai combustibili utilizzati e alla manutenzione.

Nelle moderne auto a benzina, gli intervalli di sostituzione delle candele sono estesi rispetto al passato, dai 10-15.000 km ai 40-60.000 km. È buona norma controllare e pulire le candele durante ogni tagliando per prolungarne la durata.

I motori ibridi e quelli alimentati a GPL/metano tendono a ridurre la durata delle candele a causa di una manutenzione irregolare.

I segnali che indicano candele usurate o danneggiate includono difficoltà di avviamento, minimo irregolare, risposta lenta in accelerazione, aumento del consumo di carburante e vibrazioni del motore.

Le candele possono presentare diversi tipi di guasti:

– Incrostazioni di cenere: causate da additivi eccessivi o olio nella camera di combustione.
– Elettrodi fusi: dovuti a un grado termico errato o problemi di accensione.
– Bruciature sulla ceramica: provocate da combustibile o olio infiltrato nella sede della candela.
– Candele bagnate d’olio: indicano un motore usurato o un eccesso di olio nella camera di combustione.
– Fuliggine nera e secca: causata da una miscela ricca, una candela troppo fredda o tragitti brevi.
– Sfiammature esterne: causate da dispersioni di corrente dal terminale superiore della candela.

Sostituire le candele richiede competenze e attrezzature specifiche e, in caso di candele bruciate o danneggiate, è consigliabile rivolgersi a un’officina per individuare la causa del guasto ed evitare danni all’auto o rischi per la sicurezza.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome