CASAL DI PRINCIPE – I fasti di un tempo sono ormai svaniti. Il lavoro dell’Antimafia, oltre a decapitare i vertici del clan dei Casalesi, è riuscito negli anni anche a indebolirlo economicamente. Così, chi vive ora di mafia (parliamo della ‘bassa’, non di quella ‘alta’ che viaggia su altri binari e difficilmente è in crisi) si ritrova a fronteggiare a volte difficoltà finanziarie.
Ne è una dimostrazione plastica un dialogo intercettato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta tra chi, secondo la Dda di Napoli, tra il 2019 e il 2022 ha tenuto le fila del gruppo Schiavone – Giovanni Della Corte, alias Cucchione – e la moglie di un noto boss dei Casalesi, ora in carcere, Augusto Bianco.
La donna, Anna Cammisa, ricostruiscono i militari, riconoscendo la leadership criminale di Della Corte, gli manifesta le sue difficoltà economiche e i problemi con uno dei suoi figli.
Cammisa dice a Cucchione che ormai non ci sono più nemmeno i soldi per fare la spesa di Natale. Il boss la rassicura rispondendole che a breve si sarebbe “sbloccato qualcosa”, facendo riferimento – secondo gli investigatori – a introiti destinati alle famiglie dei detenuti.
Per dimostrare vicinanza ai Bianco, Della Corte, prima di lasciare Cammisa, le promette che si sarebbe preoccupato di far comprare qualche capo di abbigliamento per suo figlio. Una promessa mantenuta: i carabinieri hanno infatti documentato un successivo contatto tra il figlio di Cucchione e quello di Bianco, con il primo che lo invita ad andare in una boutique per fare acquisti.
L’episodio che abbiamo raccontato risale al dicembre 2019, un po’ datato, ma inserito nell’inchiesta che a inizio febbraio ha portato alla nuova condanna di Della Corte (tornato in carcere) per associazione mafiosa e estorsione. Il caso finito sotto la lente dei carabinieri, inoltre, assume un significato importante perché traccia l’operatività e la struttura del clan, dimostrando il mutuo soccorso tra affiliati e, in particolare, l’alta considerazione che un uomo di vertice come Della Corte ha della famiglia Bianco.
Cammisa è estranea all’inchiesta che ha riportato in prigione Della Corte.
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