I NOMI. Smantellata piazza di spaccio a Casal di Principe, tre arresti

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Raffaele Di Puorto

CASAL DI PRINCIPE – Smantellata la base di via Taormina, lo spaccio di droga, in città, non si è affatto fermato. ‘Bruciato’ quel sito grazie ai blitz dei carabinieri – eseguiti l’anno scorso –, i pusher ne hanno attivato subito un altro. Dove? In una casa all’incrocio tra via Marsala e via Matera. Ma ha avuto vita breve: anche questo nuovo market dei narcotici è stato individuato e neutralizzato dai militari dell’Arma con un’operazione che, nelle scorse ore, ha portato all’arresto di tre persone.

A finire in manette sono stati Raffaele Di Puorto, 20 anni, Domenico Spada, 18 anni, e un 15enne: tutti residenti a Casal di Principe. Con loro è stato denunciato anche un quarto soggetto, E.G., trovato in possesso di una dose di hashish. I tre arrestati sono assistiti dai legali Costatino Puocci, Vincenzo D’Amore e Caterina Celentano. L’intervento dei militari dell’Arma, guidati dal comandante Michele Conte, è scattato dopo un’attività di osservazione andata in scena nel primo pomeriggio di sabato scorso. In particolare, i carabinieri avevano notato un sospetto via vai nei pressi dell’abitazione di Di Puorto, che ha spinto gli investigatori ad approfondire cosa stesse accadendo in quella casa. Pochi minuti dopo, le forze dell’ordine hanno visto affacciati al balcone dell’appartamento proprio Di Puorto e il 15enne: uno dei due, con una corda, tirava su una borsa. Una manovra che ha insospettito i carabinieri, i quali hanno deciso di intensificare i controlli. Risultato? Hanno cinturato la zona e fermato tre giovani – quelli che poi sono stati arrestati – mentre lasciavano quell’edificio.
Spada e il minore sono stati trovati con hashish e denaro contante suddiviso in banconote di piccolo taglio. Di Puorto aveva con sé, invece, solo due cellulari.

Bloccati, i carabinieri hanno proceduto a controllare la casa da dove erano usciti e lì, nella stanza da letto del ventenne, hanno trovato marijuana, hashish e materiale per il taglio della droga. Gli elementi raccolti hanno portato all’arresto dei tre giovani – da considerare innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile – per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Oggi affronteranno l’udienza di convalida dinanzi al giudice Saladino del Tribunale di Napoli Nord. Il materiale è stato sottoposto a sequestro. Complessivamente sono finiti sotto chiave circa un chilo di ‘fumo’ e quasi 60 grammi di ‘erba’. I militari della locale Stazione e della Compagnia, diretti dal capitano Marco Busetto, stanno ora lavorando per ricostruire la rete di contatti e le modalità di vendita della droga.
Un business, quello dei narcotici, che ormai è diventato sistemico a Casal di Principe.

L’attenzione allo spaccio in via Taormina aveva portato all’arresto di Giorgio Monaco, alias Mowgli, lo scorso giugno. E a dicembre, invece, alla cattura di altre tre persone, pure accusate di aver detenuto illegalmente droga. Sulla scia di quell’attività investigativa è stato eseguito il recente blitz in via Marsala, con l’obiettivo di tracciare e indebolire la filiera che foraggia di droga il territorio casalese. Tra i successivi step investigativi, con ogni probabilità, ci saranno anche quelli finalizzati a verificare se esista un filo diretto tra chi smercia droga in città e le cosche mafiose. Solo un anno fa, infatti, stava per esplodere una faida tra gli Schiavone e un’area legata ai Bidognetti, scatenata proprio dalla contesa del business degli stupefacenti. Sia chiaro: a Di Puorto, Spada e al minore non viene contestata l’aggravante mafiosa. Di Puorto non è nuovo alle cronache giudiziarie. Per quale motivo? È indagato a piede libero per l’omicidio di Giuseppe Turco, il giovane di Villa Literno ucciso con una coltellata sferrata da Anass Saaoud nel 2023 in piazza Villa. Quest’ultimo è già stato condannato in primo grado per il delitto, mentre la posizione di Di Puorto — accusato di aver aiutato l’amico nell’assassinio — è ancora al vaglio della Procura di Napoli Nord.

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