NAPOLI – Una ‘stesa’ a colpi di pistola davanti alle palazzine al rione delle Case Gialle. I carabinieri sono intervenuti ieri notte a via Jose Maria Escrivà per la segnalazione di colpi d’arma da fuoco. Rinvenuti sul manto stradale e sequestrati cinque bossoli calibro 7,65 e 22. Hanno fatto fuoco due pistole in rapida sequenza. Gli investigatori non hanno trovato testimoni ed esaminano la ‘mappa’: il commando ha sparato in una piazza di spaccio autonoma, provocando un fuggi fuggi in strada tra i ‘clienti’. Subito dopo la piazza di droga è stata chiusa con danni ingenti per i gestori. L’a- zione potrebbe essere mirata: un avvertimento con la volontà di far chiudere la postazione per gli stupefacenti. Un raid nella più grande piazza di droga alle Case Gialle, dove i gestori da mesi non versano la quota ai clan e ora sono scattate le rappresaglie. E’ questa la pista battuta dalle forze dell’ordine a poche ore dall’assalto di fuoco. Riflettori della Procura puntati sul clan Marsicano-Esposito, che è stato disarticolato da recenti inchieste, ma resiste e avrebbe già effettuato una incursione armata nella piazza di spaccio tempo fa. Oggi il ‘cartello’ Marsicano-Esposito è stato quasi azzerato dai blitz con decine di arresti delle forze dell’ordine, basta ricordare tra i tanti gli arresti di Carlo Esposito ed Emanuele Marsicano.
Gli Esposito-Marsicano e i Carillo-Perfetto hanno dovuto affrontare l’avanzata degli emergenti del gruppo Santagata, ma pure quest’ultima paranza è stata colpita da decine di arresti, come quello di Massimiliano Santagata. Stesso discorso per i Carillo-Perfetto, che hanno il quartier generale al rione Cannavino (tra i tanti arresti eccellenti c’è quello di Antonio Carillo). Secondo gli investigatori, questa frammentazione dei cartelli storici a Pianura, ha spinto gli autonomi a non versare più le quote nelle casse delle cosche. Da qui le recenti fibrillazioni. A Pianura è lo spaccio il principale business e anche se si tratta di ‘piazze’ indipendenti, devono pagare una ‘quota’,
o acquistare gli stupefacenti dai grossi ‘cartelli’. Gli spari che hanno scosso Pianura sarebbero da ricondurre a una azione intimidatoria, un
avvertimento al rione delle Case Gialle. Questa dinamica si inserisce in un periodo di assestamento, successivo allo smantellamento di importanti organizzazioni come i clan Marsicano e Carillo-Perfetto, e più recentemente, la paranza Santagata. Era già successo il 12 maggio, quando un commando in moto aveva aperto il fuoco in piazza San Giorgio. Gli accertamenti dei carabinieri partono dalle telecamere di sorveglianza. E da qui potrebbe arrivare la svolta. Intanto gli investigatori dell’Arma hanno elevato al massimo il livello di allerta e sono stati intensificati i pattugliamenti al rione delle Case Gialle.