ROMA – Giù le tasse e avanti col reddito di cittadinanza. Si può fare? A quanto pare si, parola del ministro dell’Economia Giovanni Tria. “Devono andare di pari passo“, ha spiegato il ministro in un’intervista a Bloomberg: sono misure “necessarie per cambiare il sistema e sostenere la crescita economica“. E’ anche una risposta ai dubbi sollevati in queste settimane sull’incompatibilità, all’interno dello stesso programma di governo, di alcune misure di Lega e 5 Stelle.
Tria: discontinuità riguarda un mix di politiche
Per il ministro dell’Economia, la discontinuità del governo giallovere non riguarderà “il livello di disavanzo. Ma piuttosto il mix di politiche“. Le parole di Tria cercano di rassicurare mercati, investitori e soprattutto l’Ue sul rischio di un aumento vertiginoso del debito pubblico italiano. Difficilmente manovre ‘pesanti’ verranno attuate in deficit. E’ una risposta, però, che non minerebbe i punti centrali del contratto stipulato da Matteo Salvini e Luigi Di Maio per la formazione del governo.
La permanenza dell’Italia nell’euro non è in discussione
Il deficit per il 2019 “potrebbe essere più alto” rispetto all’obiettivo dello 0,9% del Def del governo Gentiloni, ma “non ci saranno manovre correttive”. Come più volte ribadito dal ministro, non è in discussione la permanenza nell’euro. Anzi. “Nessuno vuole uscire dall’euro. Non sarebbe giustificabile“, ha spiegato Tria. Anche perchè, sempre stando alle parole di oggi del ministro, un’eventuale fuoriuscita dell’Italia dalla moneta unica europea sarebbe un disastro economico e finanziario incalcolabile.
Nessun tempo certo
L’inquilino di via XX settembre, però, non si sbilancia sui tempi e sulle date. Se la flat tax, a quanto pare, viaggerà con velocità diverse per imprese e per famiglie, ancor meno chiara è la road map per il reddito di cittadinanza. Il ministro Tria si è limitato a spiegare che manovre di questo tipo viaggiano insieme, perché parti di una visione complessiva che vuole che tutti pezzi del mosaico siano completati. Di Maio, più volte, ha spiegato in queste settimane che per il reddito ci vorrà tempo, forse anni. Ma anche il leader pentastellato non si è espresso su tempi certi o deadeline.