Riecco Elsa Fornero: “Di Maio e Salvini sono sempre sopra le righe”

L’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero (governo Monti) dai microfoni di Radio Cusano Campus attacca i vicepremier: “Fanno cose minuscole e le spacciano come svolta storica”

Elsa Fornero
Elsa Fornero

ROMA – La Fornero attacca Di Maio e Salvini: fanno cose minuscole e le spacciano per svolte storiche. Queste le parole che l’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero ha pronunciato questa mattina ai microfoni di Ecg, il programma di Radio Cusano Campus, emittente dell’università “Niccolò Cusano”. Al centro dei giudizi sfornati dalla Fornero c’è naturalmente l’argomento della settimana, il decreto dignità.

Il decreto dignità. Fornero: “Di Maio e Salvini sempre sopra le righe”

Nei giorni scorsi sul decreto dignità si è consumata una feroce polemica tra Di Maio e Confindustria. Di Maio ha accusato il presidente Vincenzo Boccia di fare “terrorismo psicologico”: “In generale – ha detto la Fornero -, le affermazione di Di Maio e Salvini mi sembrano sempre sopra le righe. Da un lato, se fanno qualcosa, anche qualcosa di minuscolo, la descrivono come una svolta storica. Dall’altro c’è l’ingenuità che possa bastare una norma per cambiare una cosa in meglio. Le norme devono vivere nella società. Altrimenti è difficile che abbiano effetti. Il lavoro non si crea per decreto, se gli imprenditori non assumono il lavoro non si crea. Abbiamo sofferto un declino che ha riguardato tutte le categorie, inclusa quella imprenditoriale. Non voglio difenderli, ma la reazione è stata esagerata”.

La stoccata della Fornero a decreto varato dal governo

“Difficile pensare che faccia aumentare i posti di lavoro un insieme di misure che sono restrittive rispetto all’attuale normativa”: per la Fornero si tratta quindi di un decreto inefficace. Ma poi aggiunge: “Questo decreto somiglia abbastanza a quello che avevo fatto io, per la parte che riguarda il lavoro e in particolare il contratto a tempo determinato. Però le cose non sono buone o sbagliate in assoluto, le norme vanno sempre circostanziate”.

Elsa Fornero: Confindustria attaccò anche me

“Anche io fui accusata da Confindustria di aver fatto troppo poco in termini di liberalizzazione del mercato. Ma quella era la cosa possibile. Le intenzioni sono certamente buone, tutti vorremmo la stabilità in particolare per i giovani, però si tratta di vedere se si riesce a imporla per legge. In questi anni abbiamo visto che liberalizzando di più si ottiene occupazione, anche se è una occupazione senza qualità intrinseca. Non basta la buona volontà dei governanti per avere risultati, tornare indietro dà sempre un messaggio negativo. Bisogna vedere che non ci siano abusi nei contratti a termine, ma lasciare maggiore flessibilità affinché ci siano più opportunità di lavoro”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome