di Marco Valsecchi
MILANO (AWE/LaPresse) – “I nostri fondamentali sono stati buoni nei primi cinque mesi dell’anno, e naturalmente eccellenti nei due mesi successivi”. E’ questa la fotografia della prima parte del 2018 di Mediaset, dal punto di vista pubblicitario, scattata da Matteo Cardani, general marketing manager di Publitalia.
“Noi e tutti i principali player del mercato siamo moderatamente positivi sul resto dell’anno”, ha quindi spiegato. Sottolineando che “noi e tutti i principali player del mercato siamo moderatamente positivi sul resto dell’anno”. Ha parlato di agosto – sul quale la concessionaria del gruppo è già al lavoro – come di “un buon mese”.
Proprio la raccolta, trainata in Italia dai Mondiali di calcio, presenta le cifre più interessanti all’interno della reportistica diffusa oggi dall’azienda. Azienda che ha visto crescere la propria quota di mercato sia in patria che in Spagna. Se si guarda in particolare al mercato italiano, la crescita stimabile a oggi per il periodo gennaio-luglio 2018 rispetto allo stesso arco temporale del 2017, risulta pari a circa il 7%. Per quanto la visibilità generale da qui in avanti risulti ancora molto bassa, la stessa Mediaset segnala tra l’altro come tutte le organizzazioni del settore prevedano una ripresa, al netto di eventuali incertezze politiche o crisi internazionali.
Venendo invece al lato finanziario della semestrale, il risultato netto di gruppo di 42,8 milioni di euro si presenta in flessione. Ciò, rispetto ai 74,5 milioni dei primi sei mesi dell’anno scorso
A calare è anche l’Ebit, che si attesta a 173 milioni di euro rispetto ai 212,1 del precedente esercizio. Mentre i ricavi netti crescono lievemente nel computo complessivo, a 1,847 miliardi da 1,845 miliardi, e in modo più evidente per quanto riguarda nello specifico l’Italia. In virtù del +2,2% sui sei mesi fatto segnare dai ricavi pubblicitari lordi, a livello nazionale il fatturato sale infatti da 1,33 a 1,34 miliardi di euro. Sulla base di queste cifre, la società ha confermato l’obiettivo di conseguire al termine dell’esercizio un risultato operativo e un utile netto consolidato positivi.
A incrementare la performance, potrebbe essere la plusvalenza generabile se venisse perfezionata l’offerta pubblica di acquisto totalitaria sul capitale di Ei Towers. In vista della quale è stata stretta una partnership col fondo infrastrutturale F2i. Tema rispetto al quale, però, non sono state fornite oggi ulteriori indicazioni. Una novità, infine, riguarda Fedele Confalonieri: il presidente manterrà carica e deleghe, ma ha visto accettata da parte del cda la proposta di risoluzione al prossimo 31 luglio del suo rapporto di lavoro dipendente.