ROMA – Angela Merkel e Vladimir Putin hanno ribadito, a Meseberg, di sostenere l’accordo nucleare con l’Iran. La cancelliera ha affermato: “La Germania sta all’accordo”. Ma “guarda con apprensione” alle attività balistiche di Teheran e all’influenza nello Yemen.
Il gasdotto Nord stream 2 avvicina Germania e Russia
L’incontro tra i due leader è avvenuto al castello di Meseberg, in Austria. Il presidente russo ha rilanciato gli interessi comuni nella partnership coi tedeschi, spingendo soprattutto sul nucleare in Iran e sul gasdotto Nord stream 2 per rafforzare l’Europa. Il progetto che Donald Trump vuole sanzionare fornisce in effetti il terreno di intesa fra Berlino e Mosca. Entrambi i paesi sono alla ricerca di un riavvicinamento pragmatico in chiave anti Usa.
Merkel: “Trovare soluzioni ai conflitti internazionali”
Ed è Merkel a sottolineare subito “la responsabilità della Russia e della Germania nel trovare soluzioni ai conflitti internazionali”. Un’apertura, prima di iniziare un bilaterale per nulla facile, arriva subito sul ruolo dell’Ucraina. Putin non ha escluso la possibilità che Kiev continui a esercitare un ruolo nel transito del gas, anche dopo la costruzione del nuovo gasdotto. Un tema meramente economico, dal suo punto di vista. E in questo ha assecondato la linea della cancelliera, la quale ha posto i suoi paletti per continuare a collaborare.
Putin: “Europa aumenti impegno in Siria”
Il difficile interlocutore di Frau Merkel ha anche rivolto un appello affinché l’Ue aumenti il suo impegno in Siria, partecipando alla ricostruzione. Soprattutto in vista del rientro di milioni di profughi. Nella sua breve dichiarazione il leader russo si è dipinto come partner affidabile dell’Europa, sottolineando scherzosamente la dipendenza dal gas di Mosca. Negli ultimi 50 anni, ha detto, “la Russia ha sempre assicurato in modo stabile l’approvvigionamento energetico europeo”.
Germania fra i principali consumatori di gas russo
“La Germania è uno dei maggiori consumatori del gas russo. Il consumo cresce di anno in anno, e l’anno scorso è aumentato del 13% – ha fatto sapere Putin -. Ora lavoriamo insieme ai partner tedeschi al progetto della condotta di Nord stream 2. La sua implementazione permetterebbe il completamento del sistema di trasporto di gas in Europa, assicurando il rifornimento energetico”.
Ruolo cruciale dell’Ucraina
Il ruolo dell’Ucraina, su cui si sono registrate delle frizioni, ha avuto peso in entrambe le dichiarazioni. “Ribadisco che dal mio punto di vista l’Ucraina, anche quando ci sarà Nord Stream 2, dovrà avere un ruolo nel transito del gas verso l’Europa”, ha affermato Merkel. E Putin l’ha parzialmente assecondata. “L’importante è che questo transito in Ucraina risponda ad esigenze economiche”, ha detto il presidente.