MATERA – Marcello Pittella resta ai domiciliari. Il Riesame ha risposto picche alla richiesta di liberazione dei suoi legali.
Il governatore della Basilicata dallo scorso 6 luglio è sottoposto a misura cautelare con l’accusa di abuso d’ufficio e falso. Formalmente è ancora il presidente della Regione, ma è sospeso dall’incarico per effetto della legge Severino.
L’inchiesta
A spingere i giudici della Riesame a dire no alla scarcerazione è stata l’incidenza politica che Marcello Pittella avrebbe potuto avere qualora fosse stato rimesso in libertà. Secondo il tribunale, infatti, “l’aura di potere” che si era creato l’indagato è stata solo “parzialmente scalfita dal suo allontanamento dal vertice della Regione”.
In soldoni i giudici temono che l’inquisito possa reiterare il reato entrando in contatto con persone di partite (o comunque inserite nel tessuto politiche) a lui vicine.
Lette le motivazioni adesso i difensori di Pittella sono al lavoro per presentare ricorso in Cassazione.