Nave Diciotti, immigrati fermi da due giorni a Catania: la Procura di Agrigento indaga per sequestro di persona. Salvini: “Sono qua, non sono ignoto”

Catania chiede che i 29 minorenni non accompagnati che si trovano a bordo dell'imbarcazione vengano fatti sbarcare

Foto LaPresse - Matteo Corner 20/08/2018 Milano,Italia Politica Il ministro dell'interno Matteo Salvini in visita all'Opera Cardinal FerrariNella foto: Matteo Salvini

CATANIA – Sono ancora a bordo della nave Diciotti i 177 migranti soccorsi al largo di Lampedusa. L’imbarcazione è arrivata nella tarda serata di due giorni fa nel porto di Catania, ma i passeggeri, per ordine del ministero degli Interni, non hanno il permesso di sbarcare in territorio italiano.

Nave Diciotti, aperta un’indagine per sequestro di persona

Fin quando non verrà approvata una ripartizione tra i paesi del’Unione europea dei migranti a bordo, la nave Diciotti resta dunque in attesa.

La Procura di Agrigento ha perciò aperto un’indagine a carico di ignoti per sequestro di persona e arresto illegale sul trattenimento a bordo delle 177 persone.

A poco sono valse le proteste di questa mattina di un gruppo di contestatori, che, mediante un piccolo corteo, ha chiesto lo sbarco dei migranti. Di loro si è fatto anzi beffa Matteo Salvini, che su Twitter ha ironizzato: “A Catania sono arrivati anche i “numerosissimi” contestatori che vogliono ancora immigrati… Glielo mandiamo un bacione?”, ha scritto il ministro degli Interni. E alla notizia dell’apertura di un fascicolo d’indagine sul ‘caso’ il vicepremier è intervenuto ancora sui social: “Leggevo che la Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona. Sono qua, non sono ignoto”.

A bordo anche 29 minori non accompagnati

Una cautela a parte è riservata ai minori a bordo. La Procura per i minorenni di Catania ha chiesto, tramite una lettera, che i 29 minorenni non accompagnati vengano fatti sbarcare.  La missiva è stata indirizzata a inviata ai ministri dell’Interno e delle Infrastrutture, al Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione e al Prefetto. Lo stesso concetto è stato ribadito anche dal procuratore di Agrigento. Secondo Luigi Patronaggio iminori, “in base alle convenzioni internazionali e alla legge italiana, hanno il diritto di sbarcare“. La situazione a bordo, intanto, fa sapere Patronaggio, è “critica“. “Ci sono diversi casi di scabbia“, ha denunciato il procuratore dopo una visita d’ispezione sulla nave.

Salvini ha accolto la richiesta della Procura: “Ci sono 29 bambini? Loro scendano, faccio un passo oltre. A parte i bambini, dalla Diciotti col mio permesso non sbarca nessuno. Se vuole intervenire il presidente della Repubblica lo faccia. Se vuole intervenire il premier lo faccia. Ma per me l’Italia ha già dato. Se l’Europa non fa il suo dovere, per quanto mi riguarda le navi come arrivano possono tornare indietro”

Il leghista ha risposto anche a Roberto Fico. Il pentastellato, nel suo intervento sulla Diciotti, aveva invitato il Governo a lasciar sbarcare gli immigrati: “Le trattative con l’Ue possono proseguire anche senza i 177 a bordo”. “Tu fai il presidente della Camera – ha replicato Salvini. – Io faccio il ministro dell’Interno”

Conte: “L’Europa batta un colpo”

Sul caso della nave Diciotti è intervenuto il premier Giuseppe Conte. In un post pubblicato sui social, il presidente del Consiglio lancia un polemico appello ai paesi dell’Unione Europea. “Ma l’Europa vuole battere un colpo? Ancora una volta l’Italia sta mostrando il suo volto umanitario, ma il prezzo non può essere rimanere abbandonata a sé stessa“, ha scritto il premier. “Le Istituzioni europee, che pure su mia sollecitazione avevano accolto l’idea di una cabina di regia, cosa aspettano a intervenire per operare la redistribuzione dei migranti che sono a bordo della nave italiana Diciotti, ancorata nel porto di Catania“.

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