MILANO (LaPresse) – Banca Etica, utile semestrale a 3 milioni: la raccolta diretta ad un +5,9%. Banca Etica ha reso noti i risultati della semestrale 2018: l’utile netto supera i 3 milioni di euro; i prestiti a persone, organizzazioni e imprese hanno raggiunto gli 882 milioni € (+5% rispetto alla fine del 2017); la raccolta diretta di risparmio ammonta a 1.455 milioni (+5,9% rispetto alla fine del 2017); la raccolta indiretta (fondi di Etica sgr) è di 588 milioni € (+2,6% rispetto alla fine del 2017); le sofferenze nette sugli impieghi netti restano molto contenute a quota 0,80% (la media del sistema bancario è del 2,84% – dato al 31 maggio); l’indice di patrimonializzazione CET 1 ratio è pari a 11,87%; il capitale sociale ammonta a quasi 66 milioni di euro.
Per dare sempre più credito a persone, imprese e organizzazioni che lavorano per lo sviluppo sostenibile e solidale del nostro paese – si legge in una nota -, Banca Etica ha lanciato una nuova offerta di azioni ordinarie di propria emissione. La pubblicazione del prospetto informativo è stata autorizzata da Consob lo scorso 2 agosto. E il collocamento – iniziato il 13 agosto 2018 – sarà aperto fino al 31 gennaio 2019. Le azioni di Banca Etica sono offerte al pubblico al prezzo unitario di 57,50 euro. Corrispondente al valore nominale pari a Euro 52,50. Maggiorato di un sovraprezzo di Euro 5,00. Il lotto minimo di adesione per i richiedenti non soci è di minimo 5 azioni. Si può diventare clienti e soci anche via web e smartphone.
Banca Etica, utile semestrale a 3 milioni: la raccolta diretta ad un +5,9%
“In tutta Europa la finanza etica sta crescendo a ritmo sostenuto. In questi 10 anni dallo scoppio della più grave crisi finanziaria, economica e sociale dal dopoguerra sempre più persone e organizzazioni stanno scegliendo intermediari finanziari impegnati per la legalità, lo sviluppo sostenibile e inclusivo, la trasparenza. Banca Etica è l’unico istituto italiano che fa parte del network internazionale di banche sostenibili Global Alliance for Banking on Values ed è anche alla presidenza di Febea (Federazione Europea Banche Etiche e alternative).
Per poter dare sempre più credito alle imprese e alle persone che hanno progetti innovativi con impatto sociale e ambientale positivo dobbiamo aumentare il nostro capitale sociale. Per ogni 500 euro di nuovo capitale possiamo erogare 7.500 euro di crediti in più”. Questo spiega il presidente di Banca Etica, Ugo Biggeri. Proprio in questi giorni Caritas Italiana ha deliberato di aumentare la propria partecipazione in Banca Etica arrivando a detenere l’1% del capitale sociale, la quota massima che è possibile avere in una banca popolare.
“Caritas è socia e cliente di Banca Etica sin dalle origini per l’evidente coerenza di vedute e di valori che mettono al primo posto i diritti delle persone e la tutela del creato. La scelta di arrivare all’1% del capitale in questo momento vuole dare concretezza all’impegno per costruire un sistema economico che non sacrifichi le persone e l’ambiente in nome dei profitti di pochi”, dice don Francesco Soddu, direttore Caritas Italiana.