Europa League, Lazio crolla a Francoforte: poker Eintracht, biancocelesti in 9

Le espulsioni di Basta e Correa rovinano i piani di Inzaghi

Foto Alfredo Falcone - LaPresse

Milano (LaPresse) – Lo schiaffo del derby si ripercuote anche in Europa. La Lazio perde male a Francoforte contro l’Eintracht (4-1) e complica terribilmente il suo percorso nel girone H di Europa League. I biancocelesti approcciano male la partita, andando sotto subito su palla inattiva con Da Costa. E si fanno sorprendere nuovamente a metà primo tempo dopo la rete illusoria di Parolo del momentaneo pareggio. Sotto nel risultato, gli ospiti crollano anche di nervi: Basta rimedia un secondo giallo evitabile nel recupero del primo tempo, Correa lo raggiunge anzi tempo sotto la doccia al 14′ della ripresa con un rosso diretto per una scivolata inutile e pericolosa.

La doppia inferiorità numerica mette le ali ai padroni di casa, che mettono in cassaforte il risultato in contropiede con Jovic e dilagano servendo il poker finale nel recupero ancora con Da Costa. Male tutti i singoli tra i biancocelesti, a cominciare da Milinkovic-Savic, lontano parente del giocatore capace di attirare su di sé l’attenzione di tutti i principali top club europei. Simone Inzaghi avrà molto da lavorare per ritrovare la sua squadra, dal punto di vista fisico e mentale, in vista della delicata sfida di domenica alle 15 contro la lanciatissima Fiorentina.

Le espulsioni di Basta e Correa rovinano i piani di Inzaghi

La Lazio scende in campo con un 4-4-1-1 con Correa dietro l’unica punta Immobile. In mezzo giocano i titolarissimi Parolo, Milinkovic-Savic e Lucas Leiva, mentre sulle fasce agiscono Basta e Durmisi. Tra i pali spazio a Proto. Dalla parte opposta il 4-4-2 dei tedeschi prevede la coppia Jovic-Haller in attacco. Solo panchina per Ante Rebic. La gara si fa subito in salita per gli ospiti. Sul calcio d’angolo barttuto da Da Guzman Milinkovic manca il pallone favorendo il tocco di prima di Da Costa, che spedisce il pallone sotto la traversa. Immediata la replica dei biancocelesti, che graffiano al 10′ con una rasoiata di Immobile che Trapp devia in corner.

La reazione della Lazio è consistente e al 23′ sfocia nel pareggio, in contropiede. Immobile si invola, serve in profondità Correa che tocca in mezzo per Parolo che dal cuore dell’area di rigore trafigge il portiere. Neanche il tempo di festeggiare però che la squadra di Inzaghi si trova di nuovo costretta a inseguire. Haller sulla destra sorprende prima Wallace, poi Leiva. La sfera finisce a Gacinovic che tocca al centro per Kostic, che tutto solo batte Proto. Questa volta la Lazio accusa il colpo e fatica a risalire a galla. La situazione si complica poi nel recupero quando Basta, già ammonito, stende Kostic su una ripartenza: rosso e doccia fredda per i biancocelesti.

I tedeschi dilagano nella ripresa in doppia superiorità numerica

Nella ripresa gli ospiti, visibilmente sbilanciati e scollati in mezzo al campo, scoprono il fianco al contropiede dell’Eintracht. Al 5′ il rasoterra di Jovic finisce a lato di un soffio, ma qualche minuto più tardi, su un corner in favore della Lazio, i tedeschi ripartono e Haller serve a Jovic un cioccolatino per il 3-1. Partita chiusa? Quasi, perché al 14′ per gli ospiti cala definitivamente la notte quando Correa atterra da dietro con un intervento in scivolata De Guzman, rimediando il rosso diretto e lasciando i suoi in nove. Sotto di due gol e di due reti la partita non ha più nulla da chiedere se non per il poker finale servito da Da Costa con un tapin facile facile.

Alberto Zanello

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