Calcio, Gattuso: Derby? C’è il Chievo. Meglio Milan meno bello ma vincente

"Il Derby? Bisogna giocare partita per partita, ora sono concentrato al Chievo, poi ci sarà la sosta. Dobbiamo pensare al Chievo, poi penseremo a quello che arriverà". Così Rino Gattuso, allenatore del Milan, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Chievo.

ESCLUSIVA MILAN Foto LaPresse - Spada
Milano, 6 ott. (LaPresse) – “Il Derby? Bisogna giocare partita per partita, ora sono concentrato al Chievo, poi ci sarà la sosta. Dobbiamo pensare al Chievo, poi penseremo a quello che arriverà”. Così Rino Gattuso, allenatore del Milan, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Chievo. “Il salto di qualità? Non lo so, perchè ogni partita è diversa. Con l’Olympiacos eravamo partiti bene, poi il gol ci ha tagliato le gambe, facevamo fatica. Siamo stati bravi a reagire. Queste sono le cose che voglio vedere, in questi due mesi ci è mancato tutto questo. Queste due partite ci hanno sbloccato a livello mentale”, ha aggiunto. “Sembra che sono fissato per il 4-3-3, tante volte sbaglio, ma contro l’Olympiacos ho visto che avevamo bisogno dei due attaccanti. In questo momento è importante vincere le partite, preferisco avere un Milan meno bello ma vincente”, ha detto ancora Gattuso.

Su Higuain e Reina

“L’importanza di Higuain e Reina nello spogliatoio? Sono figure importanti, che esprimano qualità e professionalità. Sono un valore aggiunto. Quando vedi personaggi così bisogna fare copia e incolla, è quello che succedeva in passato a Milanello”. Così Rino Gattuso, allenatore del Milan, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Chievo. Sempre a proposito di singoli, il tecnico rossonero ha parlato anche di Bakayoko. “Le responsabilità sono tutte mie, a livello tattico non gli sono entrato ancora in testa, dobbiamo essere bravi io e lo staff. Abbiamo il dovere di farlo migliorare, ha delle buone qualità e può dare una grossa mano”, ha detto Gattuso. Infine su Calhanoglu, ha detto: “Lui non deve pensare troppo, ha un grande talento, ha dieci gol sui piedi. Dobbiamo metterlo in condizione di farlo tirare, deve stare tranquillo. Ha vissuto momenti a livello familiare, sta sentendo affetto, è un giocatore importante”.

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