A Milano sfilano in 250mila per la marcia antirazzista

Foto LaPresse - Matteo Corner

MILANO – Una folla colorata ha sfilato per le strade di Milano tra musica e balli. Sono “oltre 250 mila” le persone che sono scese in piazza per dire basta alla discriminazione e alle politiche del governo giallo verde in tema di immigrazione.

A documentare la buona riuscita della manifestazione ci ha pensato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali in prima linea nell’organizzazione, che su Twitter ha dato conto in tempo reale dell’affluenza record. Numeri confermati anche dal fatto che la coda della marcia non ha fatto in tempo a muoversi da corso Venezia, che la testa del corteo aveva già raggiunto piazza Duomo.


Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, però, non si è fatto impressionare dalla piazza gremita

Bene manifestazioni pacifiche – ha fatto sapere in serata – ma io non cambio idea e vado avanti per il bene degli Italiani: in Italia si arriva solo col permesso, lotta dura a scafisti, trafficanti, mafiosi e sfruttatori


Tanti i milanesi di tutte le età hanno sfilato con bandiere

Tante anche le comunità straniere che hanno preso parte al corteo, tra cui quella cinese che ha portato un dragone azzurro. Ad aprire il corteo, lo striscione ‘People – Prima le persone’, sorretto anche dal sindaco Giuseppe Sala felice per la partecipazione massiccia e convinto che proprio da Milano possa “ripartire un’idea diversa d’Italia“. “E’ un momento di grande cambiamento per il Paese – chiarisce Salaè questa la nostra visione dell’Italia. Uno spartiacque per la società tra apertura e chiusura, tra qualche sogno autarchico, che si manifesta nell’idea di trasmettere solo canzoni italiane alla radio, e una visione internazionale”.

A fare da colonna sonora al corteo – nato in autunno dall’idea delle sei sigle del terzo settore Insieme Senza Muri, Anpi, Acli, Sentinelli, Mamme per la pelle e Action Aid – le note del dj italo nigeriano Simon Samaki Osagie, inventore dell’ultima moda britannica in fatto di flash mob musicali a tema politico. Dietro di lui hanno manifestato delegazioni provenienti da tutta Italia, appartenenti a 1.200 fra enti e associazioni presenti con i loro striscioni.

Tanti anche i politici, i leader nazionali e vertici di Arci, Emergency, Amnesty International, Medici senza frontiere, oltre alle associazioni impegnate nel soccorso dei migranti nel Mar Mediterraneo, come Sea Watch, Open Arms e Mediterranea.

In piazza sono scesi l’ex sindaco Giuliano Pisapia, Pier Luigi Bersani, il presidente della Toscana Enrico Rossi, il radicale Marco Cappato, i segretari della Cgil Maurizio Landini, della Uil Carmelo Barbagallo e quello della Cisl Luigi Sbarra.

A sfilare anche l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, che sottolinea come in piazza Duomo sia arrivata tantissima “gente allegra, gente che non odia, perché l’odio fa male, chi odia ha paura di tutto, mentre a Milano c’è vita, speranza, voglia di andare avanti”.

Non sono mancati gli artisti come Roberto Vecchioni, Ornella Vanoni, Claudio Bisio, Amelia Monti, Malika Ayane, Giobbe Covatta, Luca Bigazzi e Lella Costa. La manifestazione si è sciolta intorno alle 17.30, dopo un flash mob in piazza Duomo, culminato con la canzone ‘People have the power’ di Patti Smith.(LaPresse)

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