Aborto, il papa: “Non può essere un diritto umano”

In occasione della 41ª Giornata nazionale per la vita, il pontefice ha sottolineato l'importanza di sostenere gli indifesi e difendere la vita

Foto Stefano Costantino / LaPresse in foto Papa Francesco

MILANO“Spegnere volontariamente la vita nel suo sbocciare è, in ogni caso, un tradimento della nostra vocazione, oltre che del patto che lega tra loro le generazioni, patto consente di guardare avanti con speranza. Dove c’è vita, c’è speranza! Se la vita viene violata nel suo sorgere, ciò che rimane non è più l’accoglienza grata e stupita del dono, bensì un freddo calcolo di quanto abbiamo e di ciò di cui possiamo disporre”. Lo ha detto Papa Francesco, ricevendo in udienza i membri del consiglio direttivo del Movimento per la Vita italiano, in occasione della 41ª Giornata nazionale per la vita.

Il papa condanna l’aborto: non è un diritto umano

“Allora – ha detto al Movimento per la Vita – anche la vita si riduce a bene di consumo, da usare e gettare, per noi stessi e per gli altri. Come è drammatica questa visione, purtroppo diffusa e radicata, Anche presentata come un diritto umano, e quante sofferenze causa ai più deboli dei nostri fratelli!”

L’appello di papa Francesco ai giovani: difendere la vita

“Noi però non ci rassegniamo mai – ha aggiunto Papa Francesco – ma continuiamo a operare, conoscendo i nostri limiti ma anche la potenza di Dio, che guarda ogni giorno con rinnovato stupore a noi suoi figli e agli sforzi che compiamo per lasciare che il bene germogli. Un particolare segno di consolazione viene dalla presenza tra voi di molti giovani. Cari ragazzi e ragazze, voi siete una risorsa per il Movimento per la Vita, per la Chiesa e per la società, ed è bello che dedichiate tempo ed energie per la protezione della vita e il sostegno dei più indifesi. Questo vi rende più forti e come un volano di rinnovamento anche per chi ha più anni di voi”.

(LaPresse)

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