Abuso d’ufficio, De Gregorio: “Fronte bipartisan per abolirlo”

Non c’è solo la destra, anche i sindaci Pd chiedono di eliminarlo

NAPOLI – Mentre in questi giorni la commissione Giustizia del Senato ha dato l’ok all’abolizione del reato di abuso d’ufficio, ieri è arrivata la notizia del proscioglimento del presidente e direttore generale della società di trasporto pubblico Eav Umberto De Gregorio. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli ha infatti disposto l’archiviazione, su richiesta del sostituto procuratore Sica, del procedimento per una ipotesi di abuso d’ufficio in merito alla nomina da parte del socio Regione Campania di De Gregorio quale direttore generale di Eav. Il pm ha quindi ritenuto condivisibili le argomentazioni espresse dalle difese dell’indagato (gli avvocati Anna Ziccardi e Dario Gagliano) in ordine all’ipotesi di abuso d’ufficio. “Ho sempre avuto piena fiducia nella giustizia, ancora una volta confermata’’, il commento di De Gregorio, che ha poi rilasciato un’intervista a “Cronache”.

Come mai si sentiva sicuro sul proscioglimento?

Da quando sono all’Eav ho vissuto 9 procedimenti penali, 8 dei quali archiviati, mentre uno è ancora in corso. Prima delle archiviazioni la tensione è però notevole e tutto nasce dal fatto che i media amplificano il significato dell’avviso di garanzia, che in teoria è un’informativa, ma diventa una condanna preventiva. In questo caso, ero stato nominato, quindi non si capiva come potessi aver commesso io un abuso. Poi è stato evidenziato che non c’è stato alcun reato neppure da parte di chi mi ha scelto: il provvedimento era stato adottato in ossequio a una delibera dell’Autorità anticorruzione e con una scelta che ha fatto risparmiare soldi alla Regione, dato che, una volta nominato direttore, ho rinunciato al compenso come amministratore. Per questa vicenda ho dovuto affrontare tre giudizi amministrativi, tutti vinti, e ne è nata anche una procedura da parte dell’Ordine dei dottori commercialisti, al quale appartengo: alla fine non è stata ravvisata nessuna incompatibilità fra la mia nomina e l’iscrizione all’organismo di categoria. Del resto, l’esposto a mio carico ha un’evidente origine politica.

Ma al di là della sua vicenda, è giusto abolire l’abuso d’ufficio?

Non sono un giurista e non entro nel merito, ma credo sia sbagliato considerare la battaglia per eliminare questo reato come esclusiva della destra: basti pensare che è portata avanti dal presidente De Luca e che ancora oggi tutti i sindaci del Pd sono a favore dell’abolizione, mentre i parlamentari dello stesso partito vogliono conservarla. Non penso che tutti i sindaci del Pd siano degli imbroglioni e vogliano compiere malefatte: evidentemente c’è qualcosa nella norma che non va bene.

Ma il Pd nota che l’abolizione del reato causerebbe un vuoto legislativo.

E’ sbagliato, si veda il mio caso: su 9 avvisi di garanzia, uno solo era per abuso d’ufficio, gli altri per fattispecie diverse. Se si vuole indagare su un amministratore pubblico, le norme ci sono: non credo sia necessaria una forma molto particolare di reato che lascia adito a mille interpretazioni. Tanto è vero che oltre il 90% delle indagini per questa accusa viene archiviata.

L’Unione europea sta per emanare una direttiva sull’abuso d’ufficio alla quale l’Italia dovrà conformarsi: quindi, a cosa servirebbe eliminarlo?

Vediamo cosa farà l’Ue, al momento questa norma non c’è ancora.

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