Afragola, carabiniere libero dal servizio sventa rapina nella tabaccheria

La sequenza choc

AFRAGOLA – Non c’è pace per le tabaccherie di Afragola. Erano le 13 di ieri quando due banditi a bordo di uno scooter hanno puntato la tabaccheria di via Dario Fiore. Dopo aver parcheggiato lo scooter, uno dei due armato di una pistola a salve è entrato nel negozio spargendo il panico. L’altro ha provveduto ad infilarsi dietro al bancone raggiungendo la cassa. Nei pressi dello sportello scommesse vi era un carabiniere libero dal servizio che stava pagando dei bollettini. Il militari si è subito qualificato. Il rapinatore per tutta risposta ha afferrato la pistola ed esploso due colpi in aria. Tra i due è nato un corpo a corpo, con il carabiniere che è riuscito a disarmare il malintenzionato. Al tempo stesso, il malvivente ha preso a morsi il braccio destro del carabiniere il quale, nonostante la lesione, è riuscito a bloccarlo con delle fascette in plastica. Nel frattempo, il complice, è montato su uno scooter riuscendo a tagliare la corda.

L’allarme

I gestori della tabaccheria hanno lanciato l’allarme sia al 112 che al 113. Sul posto sono arrivati nell’immediatezza i carabinieri del nucleo radiomobile di Casoria che hanno preso in carico il malvivente. Si tratta di Ciro Puzone, 40enne del rione Speranza di Afragola. Ammanettato sul posto, è stato portato prima in ospedale per i graffi rimediati durante la colluttazione con il carabiniere, per poi essere trasferito in caserma a disposizione del magistrato. Il carabiniere che ha sventato la rapina è in servizio presso la Regione Carabinieri Campania ed è imparentato con la titolare della tabaccheria. E’ stato portato dai colleghi presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. Ne avrà per alcuni giorni. Le indagini sull’individuazione del secondo uomo sono a cura dei militari di Casoria e dei colleghi di Castello di Cisterna, in collaborazione con i carabinieri di Afragola guidati dal comandante Raimondo Semprevivo.

Le indagini

Fondamentali saranno le immagini dell’impianto di videosorveglianza da cui gli inquirenti ricaveranno elementi utili alle indagini. Fuori dalla tabaccheria, vi era ancora la scarpa lasciata dal malvivente durante il corpo a corpo con il carabiniere. Dalla cassa del tabacchi, sono sparite alcune somme di denaro in corso di quantificazione. Capelli rasati biondi, scaldacollo, berretti e pistole presumibilmente sempre a salve. Così vanno in giro i rapinatori 3.0 dell’era moderna pronti anche ad uccidere per una manciata di monete. E l’ennesima rapina – consumata a pochi giorni da quella di via Amendola – riaccende gli animi sul problema sicurezza. Sul posto è giunto pure il sindaco di Afragola Antonio Pannone, fresco di incontro non proprio foriero con il prefetto di Napoli e la deputata Pina Castiello: “In meno di un mese cinque rapine. Queste criticità le abbiamo presentate al prefetto di Napoli. Bisogna incrementare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Non possiamo affidarci ai miracoli. Bisogna fare assolutamente qualcosa”.
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