Aquarius, la ‘misericordia’ della Spagna si è già esaurita. Salvini chiarisce: “Non vedrà mai un porto italiano”

Con l'aumento esponenziale degli sbarchi anche in terra iberica è svanito l'effetto 'buonista' degli ultimi mesi. La nave ha ripreso la propria attività e per ora resta in mare con un carico di 142 migranti.

ROMA – Aquarius è tornata in mare. Lo aveva annunciato qualche giorno fa e ora lo ripete: “Nessuno fermerà la nostra missione”. Ieri, infatti, la nave gestita da Sos Mediterranée e Medici Senza Frontiere ha imbarcato 142 immigrati. Prima, con un’operazione nelle acque territoriali libiche, ha intercettato 25 migranti. Poi, in acque internazionali di fronte alla Libia, si è buttata su un’imbarcazione di legno con a bordo 117 persone, di cui 67 minorenni. La questione riguarda ora la destinazione, con la Spagna che pare aver esaurito il proprio spirito misericordioso e Matteo Salvini che mantiene la linea dura.

Incertezza sulla meta della nave, ora anche la Spagna storce il naso

La Spagna non sembra essere ben intenzionata. Dopo l’arrivo di più di 600 immigrati nel porto di Valencia due mesi fa, la linea dell’accoglienza ‘buonista’ sembra essere cambiata. Ora gli iberici non festeggiano più l’arrivo dei migranti, non dà più loro uno status di eccezionalità, da qualche giorno – casualmente – ci sono nuove regole che prevedono di trattare tutti gli stranieri che approdano nei porti spagnoli come immigrati irregolari. Un bel cambio di rotta, insomma. Perché neanche la Spagna vuole più i profughi. “Non possiamo assorbire i milioni di africani che cercano in Europa un futuro migliore”, ha detto il nuovo leader del Partito Popolare, Pablo Casado.

In Italia non c’è posto. Salvini: “Non vedranno mai un nostro porto”

L’Italia è fuori da questo circolo vizioso. Il ministro dell’Intero Salvini – ormai non è più un mistero – ha chiuso i porti. Chi non batte bandiera italiana, nel nostro Paese non ci entra. E se qualche nave dell’Ong prova ad avvicinarsi ai nostri porti “spreca solo del tempo”. Per questi motivi, per i 142 immigrati non c’è posto qui da noi. E il leader della Lega è stato chiaro anche oggi: “La nave Aquarius non vedrà mai un porto italiano”. Il vice Premier ha anche sottolineato che quella nave “è di proprietà di un armatore tedesco e batte bandiera di Gibilterra”. Perciò in Italia non entra.

Sbarco in Calabria sotto controllo

Il ministro ha anche commentato lo sbarco di 72 persone sulle coste calabresi avvenuto ieri mattina. I migranti, provenienti dalla Turchia, sono sbarcati a bordo di una barca a vela battente bandiera turca, sulla spiaggia di Capo Bruzzano. “Stiamo monitorando tutto con le forze dell’ordine”, ha spiegato. Intanto, l’imbarcazione è stata sequestrata e adesso si trova nel porto di Roccella Ionica

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