Arezzo, crac Eutelia: finisce a Dubai la latitanza dell’ex ad Samuele Landi

Samuele Landi, 53 anni, latitante da circa 8 anni a Dubai in seguito a una condanna per il crac di Eutelia, azienda specializzata in telecomunicazioni, sarebbe catturato dall'Interpol in seguito a una operazione coordinata dal ministero dell'Interno

Roberto Monaldo / LaPresse

AREZZO – Arezzo, crac Eutelia: finisce a Dubai la latitanza dell’ex ad Samuele Landi. Samuele Landi, 53 anni, latitante da circa 8 anni a Dubai in seguito a una condanna per il crac di Eutelia, azienda specializzata in telecomunicazioni, sarebbe catturato dall’Interpol in seguito a una operazione coordinata dal ministero dell’Interno. L’arresto sarebbe avvenuto giovedì scorso, ad Abu Dhabi. Ma i dettagli non ancora trapelati e anche la procura di Arezzo, che aveva emesso un ordine di cattura internazionale, ancora non è informata.

Adesso per il manager aretino, se verranno confermate le voci del suo arresto, si profila l’estradizione. Landi, ex amministratore delegato di Eutelia, dovrà scontare una condanna a 8 anni di reclusione. Nel febbraio 2018 la Cassazione aveva confermato la condanna per associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta in due gradi di giudizio. Landi, sempre contumace, era stato l’unico, tra gli indagati, a essere giudicato con rito ordinario. Mentre gli altri imputati avevano scelto il patteggiamento o il rito abbreviato.

Secondo l’accusa, sostenuta dal procuratore capo Roberto Rossi, Landi insieme ad altri dirigenti dell’ex Eutelia e ai fratelli avrebbe portato al crac l’impresa – all’epoca quotata in borsa – con un buco da 300 milioni di euro. Stando a quanto ricostruito nelle indagini, eseguite dai carabinieri della polizia giudiziaria e dalla guardia di finanza, i soldi sarebbero finiti in Svizzera grazie a società ‘amiche’ e cessioni fittizie di aziende.

(LaPresse)

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